01: Giove e Alcmena

Titolo dell'opera: Alcmena

Autore: anonimo pittore del quarto secolo a.C.

Datazione: 410-400 a.C.

Collocazione: Lipari, Museo Archeologico

Committenza:

Tipologia: vaso apulo

Tecnica: cratere a calice apulo, a figure rosse del I periodo

Soggetto principale: Alcmena seduta sull'altare rivolge lo sguardo e il braccio sinistro in alto, a destra è apparso Zeus e a sinistra Hermes

Soggetto secondario:

Personaggi: Alcmena, Hermes, Zeus

Attributi: seduta sull'altare, braccio e viso rivolti verso l'alto in gesto di preghiera (Alcmena); corona di alloro, scettro(Zeus);

Contesto:

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Trendall A.D., ad vocem Alkemene, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1987. vol. I, pp. 552-556; Trendal A.D., Webster T.B.L., Illustration of Geek Drama, Phaidon, Londra 1971; Cook A.B., Zeus, University Press, Cambridge 1940. vol. III, pp. 506-524

Annotazioni redazionali: su questo vaso Alcmena è raffigurata mentre siede su un altare con la pira con la mano alzata al cielo in gesto di supplica; in risposta alla sua preghiera sono apparsi Zeus ed Ermes ai lati dell'altare. In questo modo abbiamo il personaggio principale della tragedia raffigurato al centro tra i probabili narratori dell'epilogo e del prologo, uno a spiegare la situazione, l'altro a spiegarne la soluzione finale. Il vaso infatti è la rappresentazione figurativa di quella che doveva essere la tragedia di Euripide, Alcmena, di cui conosciamo solo il titolo. Nella tragedia si raccontava che Anfitrione adiratosi per il presunto tradimento di Alcmena decide di punirla bruciandola sulla pira. Mentre Alcmena è seduta sull'altare, supplica Giove di salvarla; il dio interviene spegnendo il fuoco sull'altare e salvando Alcmena.

Giovanna La Padula