1522 d.C.
Niccolò degli Agostini, Tutti li libri de Ovidio Metamorphoseos tradutti dal litteral in verso vulgar con le sue allegorie in prosa.
Nicolò Zoppino e Vincentio di Pollo, Venezia, 1522.
TELLA DI ARAGNIE (pag. 61)
DI IOVE ET ALCHMENA
E DANAE
E cõe Giove tramutassi anchora
nel marito di la bella Alchmena,
nomato Amphitriõne & giacque allora
la qual da ogniuna Corinthia nela deta hora
per lo monte Coryntho che la frena
& lo pose ancho con sotil lavoro
per Danae converso in pioggia doro
ALLEGORIA DELLE COSE DETTE (pag. 62)
Dopoposcia seguendo il suo poema narra chel detto
Iove prese la forma di Amphituo e giacque cõn
Alchmena sua cõsorte. la qual fabula benche
in alho loco più distintamente si dira. per
non restare di toccane al quanto nella presente
allegoria, perche in effetto vero fu che Jove per forza
di pecunia corruppe Amphjtrio talmente che li
consenti chel giacesse con la sua donna. e
per ho dice Ovidio che si converte in Amphitrio e
giacque con la deta, cosi etiam narra lo autore
che detta Aragnie dipinse nella sua tessitura ...