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1316-1328 d.C.

Ovide Moralisé

Libro VI, vv. 249 - 258

Si prese Alcmena

sotto l'aspetto del suo sposo Anfitrione,

dal quale il prode Ercole nacque,

che regnò dopo per molto tempo,

per conquistare terra e popoli.

E molto fece poi il grande Giove

che tolse la verginità alla suddetta dama.

Ovide en prose

pag. 187

E finalmente come da false sembianze egli ebbe la compagnia carnale di Alcmena, la quale credette che egli fosse suo marito Anfitrione del quale aveva preso le sembianze.