Alcfc17

 

sec. II d.C.

Luciano, Dialogo degli dei, 10

MERCURIO Torna indietro, Sole! Né oggi, né

domani, né dopodomani uscirai

sul tuo carro infuocato. Le ore

stacchino i cavalli. Sia

spenta ogni fiamma. Una sola,

lunghissima notte ricopra la

Terra.

SOLE Che novità son queste? La notte

tre volte più lunga del giorno!

Quale errore ho commesso, quale

regola ho infranto perché Giove debba punirmi?

MERCURIO Nessuno ti punisce. Si tratta

di un provvedimento temporaneo.

Per ragioni eccezionali, Giove ha

bisogno di una notte più lunga

dell'ordinario.

SOLE Dov'è?

MERCURIO In Beozia, sopra lo stesso materas

so e sotto le stesse coltri della

moglie d'Anfitrione.

SOLE E una notte normale non gli basta?

MERCURIO Dice di no. Dalla loro unione

deve nascere un atleta

che compirà gesta miracolose e

per farlo una notte non è sufficien

te.

SOLE Caro Mercurio, siamo fra noi

e possiamo parlare ...

...

MERCURIO ... Addio vado ad ordinare

alla Luna di camminare con

estrema lentezza ed al Sonno di

intrattenere i popoli, perché non

si accorgano dell'abuso.