Tra il 421 a.C. e il 415 a.C.
Euripide, Eracle
Eracle aveva sposato Megara, la figlia di Creonte e ne aveva avuto dei figli. Lasciandoli a Tebe se ne andò in Argo per compiere le sue fatiche per conto di Euristeo. Dopo aver trionfato su tutti scese all'Ade, e avendo trascorso ivi molto tempo fece credere a tutti di essere morto. I Tebani, ribellandosi contro il loro re Creonte, chiamarono Lico dall'Eubea.
PROLOGO
Il palazzo di Eracle di Tebe: davanti al palazzo un altare di Zeus. Anfitrione, Megara e i tre figli di Eracle seggono sui gradini.
ANFITRIONE: Chi non conosce l'uomo che divise
il talamo di Zeus, Anfitrione
d'Argo, che un tempo Alceo, figlio di Perseo
generò, e che è padre di Eracle,
me che vi parlo?
........
Ora ho lasciato Tebe, dove ho posto
la mia dimora, e Megara ed i suoceri,
spinto dal desiderio di abitare
nella cinta di Argo e sulla rocca
fondata dai Ciclopi, da cui ero
partito esule il giorno che uccisi
Elettrione .......
.........
PRIMO EPISODIO
Lico entra col seguito delle sue guardie dalla destra
........
LICO: ..... è troppo
per quello che valete, stare lì
a fare il piagnisteo, perché vi tocca
di morire, ed è la vostra volta,
tu che riempi l'Ellade dei tuoi
vanti senza costrutto e vai gridando
che hai diviso il letto maritale
con Zeus, e insieme aveva fatto un figlio,
e tu che sei la moglie .....
......
ANFITRIONE: O Zeus, non è servito a nulla averti
compagno alle mie nozze, a nulla serve
che tu abbia con me comune il nome
anche di padre e dello stesso figlio
........
.... io non li ho traditi i figli
di Eracle. E tu che hai avuto l'arte
di entrare di nascosto dentro un letto
e prendere la sposa a un altro senza
che egli te la desse, ora di arte
non ne hai più nessuna, e non riesci
a salvare i tuoi cari.