Titolo dell’opera: Supplica di Olimpo
Autore: Giovanni da Udine (1487-1564)
Datazione: 1517-1518
Collocazione: Città del Vaticano, Loggetta del Cardinal Bibbiena
Committenza: Cardinale Bernardo Dovizi, detto il Bibbiena (1470-1520)
Tipologia: pittura parietale
Tecnica: affresco
Soggetto principale: Olimpo chiede ad Apollo di graziare Marsia
Soggetto secondario: ai lati della scena una donna con cornucopia, forse la personificazione della terra, e una personificazione fluviale
Personaggi: Olimpo, Apollo, pesonificazione della terra, personificazione fluviale
Attributi: corona d’alloro, ramoscello d’alloro, lira, tripode delfico (Apollo); cornucopia, corona di spighe (pesonificazione della terra); barba, anfora da cui sgorga l’acqua (personificazione fluviale)
Contesto:
Precedenti: Codex Pighianus, MS Lat. 61, foll. 351v, 352v, Berlino, Staatsbibliothek, Preussischer Kulturbesitz, Handschriftenabteilung
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Dacos N., La Loggetta du Cardinal Bibbiena décor à l'antique et rôle de l'atelier, in Raffaello a Roma: il convegno del 1983, Edizioni dell'Elefante, Roma 1986, pp. 225-236; Patrizi G., ad vocem “Dovizi, Bernardo, detto il Bibbiena”, in Dizionario Biografico degli italiani, Treccani, Roma, 1992, vol. 41, pp. 593-600; Wyss E., The myth of Apollo and Marsyas in the art of the Italian Renaissance: an inquiry into the meaning of images, University of Delaware Press, Newark 1996, pp. 72-74; Bristol A., Dedicato all'amore per l'antico: il camerino di Apollo a palazzo Grimani, in “Arte veneta”, 58, 2001 (2003), pp. 42-93
Annotazioni redazionali: Tre i riquadri raffiguranti il mito di Marsia che decorano la Loggetta del Cardinal Bibbliena: la contesa musicale con Apollo (Cfr. scheda opera 36), la preghiera del giovane Olimpo affinché il dio conceda la grazia al suo maestro e il supplizio di Marsia, molto rovinato e completamente ricostruito nell’ultimo restauro. La scena della supplica di Olimpo è la meglio conservata. Anche in questo caso il precedente romano è seguito alla lettera; ritroviamo infatti tutti i personaggi: al centro Apollo seduto, il braccio poggiato sulla sua lira, di fronte a lui il giovane Olimpo in una posa molto naturale; ai lati due figure allegoriche, a sinistra un giovane con una corona di spighe e una cornucopia, probabilmente una personificazione della terra, a destra un vecchio barbuto poggiato su un’anfora, facilmente identificabile con una personificazione fluviale. Per un’analisi dettagliata del ciclo e della committenza si rimanda alla scheda opera 36.
Chiara Mataloni