Titolo dell’opera: Marsia scorticato
Autore:
Datazione: XV sec.
Collocazione: Parigi, Bibliothèque Nationale, manoscritto di una traduzione francese delle Metamorfosi di Ovidio, Ms. français 137, f. 79v
Committenza:
Tipologia: illustrazione
Tecnica: miniatura
Soggetto principale: Marsia viene scorticato da Apollo e da un aiutante
Soggetto secondario:
Personaggi: Marsia, Apollo, aiutante
Attributi: zampogna (Marsia); lira (Apollo)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://gallica.bnf.fr/scripts/mediator.exe?L=08100128&I=66&F=C
Bibliografia: Van Moé E.A., Les manuscrits a peintures a la Bibliothèque Nazionale, in “Archives et Bibliothèques”, 3, 1937-1938, pp. 161-169
Annotazioni redazionali: in questo capolettera miniato del manoscritto Français 137, contenente una versione moralizzata in francese delle Metamorfosi di Ovidio, è raffigurato il momento finale della storia di Marsia. Questi è completamente nudo e sdraiato in terra, legato con delle corde che gli immobilizzano le braccia, mentre due uomini lo stanno scorticando vivo. La causa di questa atroce punizione è allusa attraverso i due strumenti musicale che giacciono abbandonati per terra in primo piano, la zampogna di Marsia e la lira di Apollo. Essendo presente lo strumento divino è chiaro che uno dei due aguzzini deve essere Apollo: pur non essendo presenti degli attributi inconfutabili, come ad esempio la corona d’alloro, possiamo ugualmente identificare il dio con il personaggio in primo piano che, oltre ad indossare un abito più lungo ed elegante rispetto all’altro personaggio, ha vicino a sé il coltello, strumento del “martirio” di Marsia, cui sta asportando la pelle in prima persona; di conseguenza, l’altro personaggio può essere identificato con un aiutante di Apollo che sembrerebbe limitarsi a legare il braccio della vittima.
Chiara Mataloni