Titolo dell’opera: contesa musicale tra Apollo e Marsia
Autore: pittore di Semele (attr. Beazley)
Datazione: 425-375 a.C. oppure fine V sec. a.C.
Collocazione: Atene, Museo Archeologico Nazionale (proveniente da Creta)
Committenza:
Tipologia: vaso attico (cratere a campana; h. 37 cm)
Tecnica: pittura a figure rosse
Soggetto principale: Marsia suona l’aulòs; di fronte a lui Atena
Soggetto secondario: Apollo sta per essere incoronato da una Nike alata
Personaggi: Marsia, Apollo, Artemide, Atena, Nike
Attributi: aulòs, coda equina, barba (Marsia); corona d’alloro (Apollo); torcia (Artemide); elmo, lancia (Atena); ali (Nike)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Beazley J.D., Attic red-figure vase-painters, Clarendon Press, Oxford 1963, vol. II, p. 1343, n. 2; Weis A., The hanging Marsyas : the origin and history, University Microfilm International, Ann Arbor 1981, n. 11; Kahil L., ad vocem “Artemis”, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1984, vol. II/1, p. 618-753; Carpenter T.H., Beazley Addenda: Additional References to ABV, ARV2 & Paralipomena, Published for the British Academy by Oxford University Press, Oxford 1989; Weis A., ad vocem “Marsyas I”, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco, 1992, vol. VI, 1, p. 370
Annotazioni redazionali: al centro, seduto sotto un albero, Marsia sta suonando l’aulòs; ad ascoltarlo, seduta di fronte a lui, la dea Atena, riconoscibile dall’elmo e dalla lancia. Alle sue spalle una figura maschile, identificabile grazie al ramo d’alloro con Apollo; il dio sta per essere incoronato vincitore dalla piccola Nike rappresentata in volo tra Marsia e Atena. La contesa musicale tra il satiro e Apollo sta dunque per volgere al termine, con l’inevitabile vittoria divina. Alle spalle di Marsia una donna con un diadema e una torcia nella destra, identificabile con Artemide. La composizione è molto simile a quella del cratere del pittore di Cadmo (Cfr. scheda opera 04), specie per quanto riguarda la posizione delle gambe di Marsia e la collocazione dell’albero alle sue spalle; la differenza sostanziale riguarda lo strumento suonato dal satiro, in questo caso il classico aulòs, nel caso del cratere conservato a Ruvo la cetra. Eloquente la posizione di Atena posta tra Marsia e Apollo: nel caso specifico, la dea sembra schierarsi ufficialmente nella contesa musicale, chiaramente a favore del dio. Non esistono riferimenti testuali invece per giustificare la presenza di Artemide, che pure ricorre spesso nelle rappresentazioni della contesa musicale (Kahil, 1984). Secondo l’interpretazione di Anne Weis (1992, p. 376) la presenza delle figure secondarie non dipende necessariamente da un modello illustre, ma dal gusto del singolo artista, e in particolare l’introduzione di varie divinità contribuisce a collocare l’azione su un piano cosmico.
Chiara Mataloni