02: Apollo e Marsia

Titolo dell’opera: Marsia e Apollo

Autore: pittore di Pothos (attr. Beazley)

Datazione: 450-400 a.C.

Collocazione: Heidelberg, Ruprecht-Karls Universitat

Committenza:

Tipologia: vaso attico (cratere a campana, h. 33 cm)

Tecnica: pittura a figure rosse

Soggetto principale: Marsia, seduto di fronte ad Apollo, suona la lira; una Musa assiste alla scena

Soggetto secondario: due Muse

Personaggi: Apollo, Marsia, tre Muse

Attributi: alloro, corona d’alloro, lira? (Apollo); coda equina, barba (Marsia)

Contesto:

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Boardman J., Some Attic fragments: plot, plaque and dithyramb, in “The Journal of Hellenic Studies”, 76, 1956, pp. 18-25; Clairmont C., Studies in Greek Mythology and Vase-paintings, in “Yale Classical Studies”, 15, 1957, pp. 161-178; Beazley J.D., Attic red-figure vase-painters, Clarendon Press, Oxford 1963, vol. II, p. 1189, n. 19; Weis A., The hanging Marsyas : the origin and history, University Microfilm International, Ann Arbor 1981, n. 15; Queyrel A., Scenes apolliniennes et dionysiaques du peintre de Pothos, in “Bulletin de Correspondance Hellenique”, 108, 1984, pp. 123-159; Rawson P.B., The myth of Marsyas in the roman visual arts: an iconographic study, B.A.R., Oxford 1987, pp. 216-217; Weis A., ad vocem “Marsyas I”, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco, 1992, vol. VI, 1, p. 373

Annotazioni redazionali: in questo cratere è raffigurata una particolare iconografia della contesa musicale tra Apollo e Marsia; il sileno, infatti, è seduto di fronte al suo avversario divino e tiene in mano la lira, strumento apollineo per eccellenza. Un’anomalia simile si ritrova nel cratere a volute del Pittore di Cadmo conservato nel Museo Jatta di Ruvo, a cui si rimanda per un’interpretazione più approfondita del problema (Cfr. scheda opera 04). La critica ha cercato di giustificare in vari modi l’attribuzione della lira a Marsia, senza giungere tuttavia a una soluzione univoca e definitiva. Clairmont (1957, p. 164) ipotizza che la scena qui raffigurata faccia riferimento a un momento successivo rispetto a quello della ben nota contesa musicale – momento che però è assente nelle fonti letterarie in nostro possesso – in cui Marsia per dimostrare la sua abilità musicale si cimenta nella lira. Boardman (1956, pp. 18-20) invece sostiene che questa iconografia faccia riferimento a una versione alternativa del mito di Marsia, in cui il sileno non viene punito con lo scorticamento, ma, sconfitto da Apollo, preferisce la lira al flauto. Sul vaso compaiono altre tre figure femminili, generalmente identificate dalla critica come le Muse, secondo alcune fonti letterarie giudici della gara (Marsfc23); in questo caso la Musa alle spalle di Apollo è effettivamente parte della raffigurazione principale, mentre le altre due – completamente assorte nella lettura di una tavoletta – formano un gruppo a parte e forse sono solo delle figure decorative.

Chiara Mataloni