II sec. d.C.
LUCIANO, Podagra, La Gotta, 312-315
Traduzione tratta da: Luciano, Dialoghi, a cura di Longo V., UTET, Torino 1993, vol. III, pp. 714-715
CORO: Non il potente Salmoneo contese con i tuoni di Zeus,
ma morì, nel cuor empio del dardo fumoso domato,
non si allegrò Marsia il satiro di aver conteso con Febo,
ma il pino fruscia sonoro per causa della sua pelle.