I sec. a.C.- I sec. d.C.
OVIDIO, Ars Amatoria, III, 503-508
Traduzione tratta da: Opere di Publio Ovidio Nasone, a cura di Della Casa A., UTET, Torino 1982, vol. I, Amores, Heroides, Medicamina faciei, Ars amatoria, Remedia amoris, pp. 606-607
Per la rabbia il viso si gonfia, le vene diventano nere per l’afflusso di sangue, gli occhi lampeggiano più crudelmente dello sguardo pieno di fuoco della Gorgone. “Vai lontano di qui, o flauto, non sei più importante per me”, disse Pallade, quando vide nel fiume il suo volto: e anche voi, se guardaste uno specchio, in preda all’ira, a mala pena qualcuna tra voi riconoscerebbe la propria immagine.