I sec. a.C.
ANTIPATRO DI TESSALONICA, Il flautista (Antologia Palatina, IX, 266)
Traduzione tratta da: Antologia Palatina, a cura di Conca F., Marzi M., Zanetto G., UTET, Torino 2005, vol. III, p. 172
Glàfiro voce-soave, dagli auli forati dedusse un fascinoso suono. Febo disse: “Marsia, mentita scoperta la tua: fu costui che d’Atena rubò le canne musicali in Frigia. Né, con un flauto così, procurato a Iàgnide pena per la sconfitta sul Meandro avesti”.