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Giovanni Bonsignori, Ovidio Methamorphoseos vulgare, Venezia 1497, X, cap. XXIII

De la mutatione de Apolline

 

 

[Questa Aragne componea tuti gli diffecti deli dei.] Onde dipinse anchora si come Apollo se convertiva in homo robusto & come operava luxuria: & come se convertiva in sparaviero: quando in pastore: quando in lione acio che potesse meglio vacare ale mance sue: cioe meglio aver copia dele mance sue: & compuose come giaque con Cesa figliola di Macaro.