82: Ratto di Proserpina

Titolo dell'opera: Ratto di Proserpina

Autore:

Datazione: XVIII secolo

Collocazione: Varese Ligure (SP), Palazzo Cristiani

Committenza:

Tipologia: pittura parietale

Tecnica: affresco

Soggetto principale: Plutone rapisce Proserpina sul suo carro

Soggetto secondario: le compagne di Proserpina assistono alla scena

Personaggi: Plutone, Proserpina, compagne di Proserpina

Attributi: carro, cavalli (Plutone)

Contesto: paesaggio boschivo

Precedenti: Valerio Castello, Ratto di Proserpina, olio su tela, 1650 ca., Genova, Museo di Palazzo Reale (cfr. scheda opera 68)

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Damiano G., Appunti sull'architettura civile e religiosa di Varese Ligure, in Ratti M., Arte e devozione in val di Vara, Catalogo della Mostra (Varese Ligure 1989), Sagep Editrice, Genova 1989, pp. 84-88; Gavazza E., Rotondi Terminiello G., Genova nell'età barocca, Nuova Alfa Editoriale, Bologna 1992, p. 142.

Annotazioni redazionali: In una volta di Palazzo Cristiani a Varese Ligure, un affresco d'artista ignoto del XVIII secolo riproduce un Ratto di Proserpina, utilizzando come modello il quadro di Valerio Castello attualmente conservato al Museo di Palazzo Reale di Genova (cfr. scheda opera 68). Plutone ha rapito Proserpina sul suo carro, mentre le compagne di lei assistono alla scena attonite.

Questa “copia” permette di documentare nella sua integrità la composizione dell'opera da cui l'affresco è tratto, persa con il taglio di una fascia verticale sul lato sinistro della tela.

L’affresco qui in esame è en pendant con un altro affresco adiacente raffigurante, probabilmente, Gli amori di Giove e Demetra. Si ritiene che anche quest'ultimo sia derivato da un dipinto di Valerio Castello – per adesso, tuttavia, a noi sconosciuto (Gavazza, 1992).

 

Roberta Diglio