77: Ratto di Proserpina

Titolo dell'opera: Il ratto di Proserpina

Autore: Luca Giordano (1634-1705)

Datazione: 1687-1689

Collocazione: San Lorenzo de El Escorial, Casita del Príncipe

Committenza:

Tipologia: dipinto

Tecnica: olio su tela (136 x 155 cm)

Soggetto principale: Plutone rapisce Proserpina

Soggetto secondario:

Personaggi: Plutone, Proserpina, compagne di Proserpina, putti, creature infernali

Attributi: bidente, carro, cavalli, creature infernali (Plutone); fiori (Proserpina)

Contesto: scena all’aperto

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: http://www.lessing-photo.com/p2/391915/39191527.jpg

Bibliografia: Ferrari O., Scavizzi G., Luca Giordano. L'opera completa, Electa, Napoli 1992, pp. 110-111, 324; Sancho J.L., Real Monasterio de San Lorenzo de El Escorial, Patrimonio Nacional, Madrid 2002.  

Annotazioni redazionali: Il monastero de El Escorial, anche detto di San Lorenzo, viene fatto costruire da Filippo II come residenza e pantheon dei re di Spagna. Ad est del Monastero, nel 1772, verrà eretta la Casita del Príncipe, per il futuro re Carlo IV, dove saranno esposti alcuni notevoli dipinti di pittori italiani, tra cui questo ratto di Proserpina di Luca Giordano, la cui esecuzione risale agli anni tra il 1687 e il 1689. L'artista, che aveva già affrontato il tema nel Palazzo Medici-Riccardi di Firenze (cfr. scheda opera 75) e nel suo “ricordo”, ora conservato nella collezione Mahon a Londra (cfr. scheda opera 76), descrive qui la favola raccontata da Ovidio (Prosfc12) in una maniera iconograficamente piuttosto tradizionale: Plutone rapisce Proserpina e la porta sul suo carro, mentre le ninfe compagne di Proserpina assistono alla scena sgomente (forse, in una di queste, si può vedere Ciane, vista la presenza dell'acqua). Fanno eccezione le creature infernali volanti che aprono la strada ai cavalli del dio, che sono rare a trovarsi in altre raffigurazioni del mito ma che erano già comparse nelle due opere precedenti dello stesso Giordano.

Questo dipinto fa parte di una serie di tele a soggetto mitologico: visto l'alto numero di temi trattati, si potrebbe pensare che abbiano avuto una commissione precisa, ma allo stato attuale degli studi è da considerarsi ancora un'ipotesi (Ferrari-Scavizzi, 1992).

 

Roberta Diglio