56: Ratto di Proserpina

Titolo dell'opera: Ratto di Proserpina

Autore: Pieter Claesz Soutman (1593/1601-1657)

Datazione: 1620-1625

Collocazione: Londra, British Museum

Committenza:

Tipologia: incisione

Tecnica: acquaforte (32,4 x 21,5 cm)

Soggetto principale: Plutone rapisce Proserpina sul suo carro

Soggetto secondario:

Personaggi: Plutone, Proserpina, Minerva, Ciane, compagne di Proserpina, due putti

Attributi: carro, cavalli (Plutone); cestino di fiori (Proserpina); elmo, scudo, lancia (Minerva)

Contesto: scena all'aperto

Precedenti: Pieter Paul Rubens, Ratto di Proserpina, olio su tela, 1614-1615, Parigi, Musée du Petit Palais (cfr. scheda opera 55)

Derivazioni:

Immagini: http://www.britishmuseum.org/collectionimages/AN00884/AN00884029_001_l.jpg

Bibliografia: Díaz Padrón M., El siglo de Rubens en el Museo del Prado. Catálogo razonado de Pintura Flamenca del Siglo XVII, Editorial Prensa Ibérica, Barcelona, p. 916; Jaffé M., Rubens. Catalogo completo, Rizzoli, Milano 1989, pp. 249-250.

Annotazioni redazionali: Pieter Soutman è un pittore e incisiore di Haarlem, formatosi nella cerchia di Rubens, ad Anversa. Questa acquaforte risale agli anni tra il 1620 e il 1625, e l'autore la incide all'inverso rispetto al modello originario, ossia il Ratto di Proserpina del Petit Palais, opera del suo maestro (cfr. scheda opera 55). E, infatti, in basso si può leggere un'iscrizione: “P. P. Rubens, Cum privilegio. Incerta volucri fertur Proserpines curru. Caesariem diffusa noto, planctuq(ue) lacertos”. L'unica differenza rispetto al suo precedente sono i putti: nell'incisione di Soutman se ne vedono chiaramente due, che guidano il carro e illuminano la strada con una torcia, simbolo dell'amore. Nel dipinto di Rubens, invece, solo un puttino è visibile, e si riesce a scorgere in maniera chiara solamente il suo piccolo braccio sinistro che tiene le redini dei cavalli.

 

Roberta Diglio