53: Ratto di Proserpina

Titolo dell'opera: Rapta Proserpina, Cyane in stagnum sui nominis convertitur

Autore: Antonio Tempesta (1555-1630)

Datazione: 1606

Collocazione: Metamorphoseon sive trasformationum ovidianarum libri quindicem aeneis formis ab Antonio Tempesta Fiorentino incisi, et in pictorum antiquitatisque studiosorum gratiam nunc primum exquisitissimis sumptibus a Petro de Iode anteuerpiano in lucem, Anversa 1606, pl. 47

Committenza:

Tipologia: incisione

Tecnica: acquaforte (10,5 x 11,7 cm)

Soggetto principale: Plutone rapisce Proserpina sul suo carro

Soggetto secondario: Ciane cerca di impedire il rapimento

Personaggi: Plutone, Proserpina, Ciane

Attributi: carro, cavalli, bidente (Plutone)

Contesto: paesaggio marino

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: http://images.famsf.org/medium/thumb_5049161418900049.jpg

Bibliografia: Forster K.W.-Mazzucco K., Introduzione ad Aby Warburg e all'Atlante della Memoria, Bruno Mondadori, p. 153; Cieri Via C., L’arte delle Metamorfosi. Decorazioni mitologiche nel Cinquecento, Lithos, Roma 2003, p. 14; Leuschner E., Antonio Tempesta. Ein Bahnbrecher des römischen Barock und seine europäische Wirkung, Michael Imhof Verlag, Petersberg 2005, pp. 435-439.

Annotazioni redazionali: Questa è l'incisione di Tempesta dedicata al momento in cui Plutone si accinge a penetrare negli Inferi con colei che sarà la sua sposa. Inutili sono i tentativi di Ciane di fermarlo: la ninfa viene raffigurata completamente impotente, dietro al carro che sfreccia via. A parte il gesto di quest'ultima – braccia spalancate e testa in su – l'artista crea un'immagine piuttosto indipendente dai suoi precedenti iconografici e specialmente da Bernard Salomon, la cui rispettiva incisione (cfr. scheda opera 37) – a differenza di Plutonis animum amore Proserpinae inflammat Cupido (cfr. scheda opera 52) – appare ora molto lontana.

 

Roberta Diglio