
Titolo dell'opera: Il ratto di Proserpina
Autore: Joseph Heintz, detto Joseph Heintz il Vecchio (1564-1609)
Datazione: 1598-1605
Collocazione: Dresda, Gemäldegalerie
Committenza:
Tipologia: dipinto
Tecnica: olio su rame (63 x 94 cm)
Soggetto principale: Plutone rapisce Proserpina
Soggetto secondario: le compagne di Proserpina, in varie attitudini, assistono alla scena
Personaggi: Plutone, Proserpina, compagne di Proserpina
Attributi: tridente, carro, cavalli (Plutone); fiori (Proserpina)
Contesto: scena all'aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: La Gemäldegalerie di Dresda, in Ragghianti C.L. (a cura di), Musei del mondo, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1982, p. 152.
Annotazioni redazionali: Ci si trova di fronte a una scena affollata, la cui composizione si sviluppa in due lenti archi di cerchio concentrici verso l'alto: nel cerchio superiore, i protagonisti del racconto, Plutone e Proserpina, roteano nel mezzo, sul carro guidato da quattro cavalli, due bianchi e due neri; in basso, sono essi stessi a costituire il fulcro del “pausato, armonico disporsi dei chiari corpi perfetti” (Collobi Ragghianti, 1979) degli altri personaggi. Risulta qui chiaro come Joseph Heintz, pittore alla corte di Praga, abbia studiato l'anatomia dei corpi sulle opere dei maestri veneti del Cinquecento e su quelle del Correggio. Un piccolo frammento di paesaggio si intravede, luminoso, al centro dell'immagine, tra la fascia superiore occupata dal carro di Plutone, quasi una scura massa minacciosa che avanza, e quella inferiore occupata dalle fanciulle, candide, poggiate su di un piano avanzato in penombra.