19: Ratto di Proserpina

Titolo dell'opera: Plutone rapisce Proserpina

Autore:

Datazione: 1484

Collocazione: Bruges, Le Metamorfosi di Ovidio, 1484

Committenza:

Tipologia: incisione

Tecnica: xilografia

Soggetto principale: Plutone rapisce Proserpina

Soggetto secondario: le compagne di Proserpina si disperano

Personaggi: Plutone, Proserpina, compagne

Attributi: carro, cavalli (Plutone)

Contesto: scena all'aperto

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: http://gallica.bnf.fr/RequestDigitalElement?O=IFN-2200017&E=JPEG&Deb=22&Fin=22&Param=D

Bibliografia: Panofsky E., Rinascimento e Rinascenze nell'arte occidentale, Feltrinelli, Milano 1971 (1960); Guthmüller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni, Roma 1997, pp. 244-245.

Annotazioni redazionali: Questa xilografia, dedicata al mito del ratto di Proserpina, appartiene al corpus di incisioni contenute nella prima versione in francese delle Metamorfosi, edita nel 1484 a Bruges da Colard Mansion. I protagonisti della scena vengono raffigurati nei costumi franco-olandesi contemporanei (gli “abiti alla franzese”, così come vengono definiti da Aby Warburg), quasi fossero dame e cavalieri del tempo e non personaggi della mitologia antica. Tutto il contesto è prettamente cortese, con tanto di castello come sfondo. In primo piano ci sono due fanciulle che vengono distolte dalla raccolta di alcuni fiori: si tratta delle compagne di Proserpina, che vedono la loro giovane amica improvvisamente rapita da Plutone sotto i loro occhi spaventati; una si porta, affranta, le mani giunte al petto, l'altra alza le braccia in un moto di disperazione. Interessante è notare come l'anonimo incisore, esattamente come il miniaturista del manoscritto del De Civitate Dei conservato a L’Aia (cfr. scheda opera 18), dia particolare rilievo alle compagne, scegliendo di metterle in primo piano. Il rapimento, invece, è relegato in un piano successivo. Plutone è infatti più dietro, vestito come un re contemporaneo, con tanto di corona: la corona era già presente in alcune raffigurazioni classiche, e sarà presente anche successivamente, ma questa risulta essere perfettamente in linea con gli abbigliamenti regali del tempo e del luogo d'edizione dell'opera. Anche Proserpina è vestita con abiti contemporanei, con una pettinatura contemporanea, proprio come le sue compagne. I due protagonisti sono raffigurati ancora a terra, ma il carro è lì vicino e i cavalli sembrano già dirigersi verso destra, dove si aprono le fiamme degli Inferi.

 

Roberta Diglio