
Titolo dell’opera: Piramo e Tisbe
Autore: Heinrich Aldegrever
Datazione: 1529
Collocazione:
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica: stampa (5,4 cm di diametro)
Soggetto principale: Tisbe prega sul cadavere di Piramo
Soggetto secondario: in lontananza una leonessa con il velo di Tisbe tra le fauci
Personaggi: Piramo, Tisbe, leonessa
Attributi: spada, moro (Piramo); velo, moro (Tisbe)
Contesto: paesaggio boschivo
Precedenti:
Derivazioni:
Immagine: Mielke U., The New Hollstein. German engravings, etchings and woodcuts 1400-1700. Heinrich Aldegrever, Holm Bevers and Christiane Wiebel, Rotterdam 1998, p. 102, fig. 101.
Bibliografia: Koch A. R., Heinrich Aldegrever. The illustrated Bartsch, vol. 8 (parte 3), Abaris Books, New York 1980, p. 189; Mielke U., The New Hollstein. German engravings, etchings and woodcuts 1400-1700. Heinrich Aldegrever, Holm Bevers and Christiane Wiebel, Rotterdam 1998, p. 102.
Annotazioni redazionali: in primo piano, al centro della composizione, Tisbe in piedi, prega sopra il corpo di Piramo che giace in terra con il pugnale conficcato nel petto. I due amanti si trovano vicino a una pietra tombale, sulla quale è impresso il monogramma dell’artista, AG, all’ombra della pianta del moro. Essi sono vestiti con i tipici abiti dell’epoca. A destra, in lontananza, si vede la leonessa con un lembo del velo di Tisbe tra le fauci. La scena è ambientata in un paesaggio boschivo. Heinrich Aldegrever aveva già affrontato questo mito appena un anno prima, nel 1528 ma in questa prima opera (Cfr. scheda opera 38) aveva raffigurato la disperazione di Tisbe davanti al cadavere di Piramo, qui invece viene rappresentato il dolore silenzioso della fanciulla.
Anna Cola