26: Piramo e Tisbe

Titolo dell’opera: Piramo e Tisbe

Autore: anonimo

Datazione: 1484

Collocazione: Cy commence Ouide de Salmonēn son liure jntitule Metamorphose..., ed. Colard Mansion, Bruges 1484, fol. ai.

Committenza:

Tipologia: incisione 

Tecnica: xilografia

Soggetto principale: Tisbe si uccide alla vista di Piramo morto

Soggetto secondario: in lontananza Tisbe si nasconde alla vista di una leonessa

Personaggi: Piramo, Tisbe, leonessa

Attributi: spada, moro (Piramo); velo, moro (Tisbe)

Contesto: paesaggio boschivo

Precedenti: Loyset Liedet, Piramo e Tisbe, in manoscritto dell’Epithre d’Othea di Christine de Pisan, Ms. 9392

Derivazioni: anonimo incisore, Piramo e Tisbe in Waleys Thomas, La Bible des Poètes, Parigi 1493

Immagine:

Bibliografia: Panofsky E., Rinascimento e Rinascenze nell’arte occidentale, Einaudi, Torino 1971, pp. 99-102;Schmitt F. von Mühlenfels,  Pyramus und Thisbe – Rezeptionstypen eines Ovidischen Stoffes in Literatur, Kunst und Musik, Carl Winter Universitätsverlag, Heidelberg 1972, p. 100.

Annotazioni redazionali: questa xilografia appartiene ad un testo francese in prosa, stampato per la prima volta da Colard Mansion a Bruges nel 1484, derivante sia dall’Ovidius moralizatus di Bercorio, sia dall’Ovide Moralisé in prosa. Si tratta quindi di un commento di Ovidio con uno scopo allegorico-edificante: si vuole trarre cioè dalle favole narrate un insegnamento morale, in accordo con la dottrina cristiana. Nella xilografia si vede in primo piano Tisbe, che si avvicina a Piramo in fin di vita e con la mano sinistra infila la spada nel suo petto; dalla ferita della fanciulla cadono gocce di sangue sul terreno. Sullo sfondo, davanti allo scenario della città turrita, Babilonia, Tisbe si nasconde dalla leonessa, dietro ad un grosso masso roccioso. Il paesaggio è idilliaco, rappresentato con dei fiori stilizzati a forma di margherita e con l’albero del moro, carico di bacche. La fontana qui si trasforma in una sorgente, che sgorga da una roccia. I personaggi sono raffigurati con i costumi franco-olandesi del tempo, secondo quel realismo degli abiti “alla franzese” di cui parla Aby Warburg. La successione delle scene della miniatura di Loyset Liédet (Cfr. scheda opera 23), alla quale questa xilografia si ricollega, è limitata qui a due scene, nelle quali la rappresentazione che domina in primo piano si rivela come il modello più gradito delle arti figurative di tutte le figurazioni possibili; infatti la maggior parte delle versioni del nostro soggetto rappresenta il suicidio di Tisbe, davanti al corpo di Piramo. Questa xilografia venne imitata in una miniatura della Bible des poètes (Cfr. scheda opera 27).   

Anna Cola