Titolo dell’opera: Piramo e Tisbe
Autore: anonimo
Datazione: XV secolo
Collocazione: Parigi, Bibliothèque Nationale, manoscritto di una traduzione francese delle Metamorfosi di Ovidio, Ms. français 137, fol. 45r
Committenza:
Tipologia: miniatura
Tecnica: tempera
Soggetto principale: il suicidio di Piramo
Soggetto secondario: Tisbe ritorna al luogo dell’incontro; una leonessa in lontananza
Personaggi: Piramo, Tisbe, leonessa
Attributi: spada, moro (Piramo); velo, moro (Tisbe)
Contesto: paesaggio boschivo
Precedenti:
Derivazioni:
Immagine: http://collecties.meermanno.nl/handschriften/showmanu?id=100005
Bibliografia: van Moé E. A., Les manuscrits a peintures a la Bibliothèque Nationale, in Archives et Bibliothèques, 3, 1937-1938, pp. 161-169 ; Ferlampin-Acher C., Piramus et Tisbé au Moyen-Âge : le vert paradis des amours enfantines et la mort des amans in Lectures d’Ovide publiées à la mémoire de Jean-Pierre, Néraudau, Les Belles Lettres, Paris, 2003, pp. 143-144.
Annotazioni redazionali: questa miniatura è conservata in un manoscritto contenente una traduzione in francese delle Metamorfosi di Ovidio, priva di moralizzazioni. In essa troviamo raffigurato al centro Piramo mentre si sta puntando al petto la spada per uccidersi; il suo sangue, cadendo dalla ferita, ha colorato il terreno di rosso. Accanto a lui vi è una grande fontana dalla forma esagonale e l’acqua cade da una struttura terminante a cuspide. Dietro l’albero del moro si intravede Tisbe (?), che sta sopraggiungendo al luogo dell’incontro stabilito. In fondo, a sinistra, si scorgono le mura e le torri della città di Babilonia mentre in lontananza, a destra, si vede la leonessa fuggire. Nel cielo turchino vola in alto un gruppo di uccelli.
Anna Cola