17: Piramo e Tisbe

Titolo dell’opera: Piramo e Tisbe

Autore:

Datazione: 1385 ca.

Collocazione: Lione, Bibliothèque Municipale, manoscritto dell’Ovide Moralisè, Ms. 742, f. 59v

Committenza:

Tipologia: miniatura

Tecnica: acquerello

Soggetto principale: Piramo alla fontana vede la leonessa, che ha tra le fauci il velo macchiato di sangue

Soggetto secondario: Tisbe in lontananza

Personaggi: Piramo, Tisbe, leonessa

Attributi: velo (Tisbe)

Contesto: paesaggio boschivo

Precedenti:

Derivazioni:  

Immagine: http://sgedh.si.bm-lyon.fr/dipweb2/phot/enlum.htm 

Bibliografia: Paris G., Chrétien Legouais et autres traducteurs ou imitateurs d’Ovide, Imprimerie Nationale, Parigi 1885, pp. 3-73 ; De Boer C.- Saint J.T.M., Ovide Moralisé, Amsterdam 1915; Cotton F.,Les manuscrits a peintures de la Bibliothèque de Lyon. Essai de catalogue, in “Gazette des Beaux-Arts”, LVX, 1965, pp. 265-267;Seznec J., La sopravvivenza degli antichi dei, Boringhieri, Torino 2001, p. 138. 

Annotazioni redazionali: questa miniatura fa parte di uno dei diciannove manoscritti in cui è tramandato l’Ovide Moralisè, che si ritiene composto da Chretien Legouais nella prima metà del XIV secolo ed è la seconda miniatura dedicata alla storia di Piramo e Tisbe. La scena presenta, a sinistra, Piramo che guarda smarrito la leonessa, temendo per la vita della sua amata Tisbe mentre, a destra, leggermente più arretrato, viene rappresentato il momento antecedente della storia: Tisbe spaventata dopo aver visto la leonessa. Al centro una fontana a forma di piccola vasca, dalla quale sgorga l’acqua. Anche questa seconda scenetta (Cfr. scheda opera 16) è molto fresca per la vivacità dei colori e per la resa stilistica: i personaggi sono esili figurine che indossano abiti cortesi mentre la leonessa al centro, dall’aspetto mansueto, stringe tra i denti un lembo del velo di Tisbe insanguinato.

Anna Cola