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GABRIELE SIMEONI, Metamorfoseo d’Ovidio figurato & abbreviato in forma d’Epigrammi, per Giovanni di Tornes, typographo Regio, Lione, IV, f. 62, 63

 

62. Tysbe spaventata dalla Liona si fugge e nasconde

L’accordo fatto i due infelici amanti

Pyramo e Tysbe: la fanciulla sola

et prima al Moro si presenta avanti,

ch’amor dal petto ogni timor l’invola.

Ma tosto che le mostra i fier sembianti

la Liona, ella, persa ogni parola,

fugge, E mentre attraversa e sterpi e spine

li cade il vel dal crespo aurato crine.

 

63. Morte di Pyramo e Tisbe

Pyramo giunto al destinato loco

il velo in terra della Donna vede,

ch’il feroce animal, satio di poco,

macchiato havea col sanguinoso piede,

Tienila per morta, e feato in forse un poco,

con la spada à un tratto il cuor si fiede

Ritorna Tisbe e’ l petto anchor si punge,

così l’un corpo all’altro si congiunge.