1306-1307
DANTE ALIGHIERI, Divina Commedia, Purgatorio, Canto XXVII, vv. 35-42; Canto XXXIII, v. 69
Testo tratto da: G. Pomaro (a cura di), Dante Alighieri, La Divina Commedia, Purgatorio, Grafica e Arte, Bergamo 1990, p. 231, 279
Canto XXVII, vv. 35-42
Or vedi, figlio:
tra Beatrice e te è questo muro.
Come al nome di Tisbe aperse il ciglio
Piramo in su la morte, e riguardolla,
allor ch’ l gelso diventò vermiglio;
così, la mia durezza fatta solla,
mi volsi al savio duca, udendo il nome
che nella mente mi rampolla.
Canto XXXIII, v. 69
E’ l piacer loro un Piramo a la gelsa