06: Perseo e Medusa

Titolo dell’opera: Perseo e Medusa

Autore: Pittore di Theseus (attribuito)

Datazione: 500-475 a.C.

Collocazione: Malibu, Getty Museum

Committenza:

Tipologia: vaso ateniese

Tecnica: kyathos a figure nere

Soggetto principale: Perseo si avvicina alle Gorgoni

Soggetto secondario: 

Personaggi: Perseo, tre Gorgoni

Attributi: spada, petaso, calzari alati (Perseo); ali, calzari alati (Gorgoni)

Contesto:

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: http://www.getty.edu/art/collections/images/l/01394301.jpg

Bibliografia: Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1986, VII, I, p. 340

Annotazioni redazionali: In un’insolita variante del mito, Perseo insegue le Gorgoni per poter decapitare l’unica, che di esse è mortale: di norma, infatti, l’eroe colpisce Medusa dormiente sul fianco di una roccia (Cfr. scheda opera 09,scheda opera 10). Questo esempio non sembra suffragato da fonti testuali, che per lo più non fanno menzione dello stato della Gorgone prima della decapitazione; laddove ne facciano riferimento, essa risponde alla “norma” sopradetta. È possibile, invece, che qui siano stati anticipati, rovesciando parti e prospettiva, i momenti subito successivi alla morte di Medusa: quelli, ossia, della fuga di Perseo inseguito dalle sorelle dell’uccisa. Nella scena mancano riferimenti spaziali: i piedi, quando non sono sollevati a indicare il passo, poggiano direttamente sul margine decorativo della parte inferiore del vaso. Il profilo di Perseo, segnato dalla barba a punta, elemento che trova pochissimi riscontri in altre immagini, è prova ulteriore di questo frenetico inseguimento, che nelle Gorgoni determina una maggiore flessione degli arti, con resa più verosimile della corsa in ginocchio tipica dell’iconografia corinzia (Cfr. scheda opera 02). Questa maggiore scioltezza viene però contraddetta dalla resa frontale del volto della Gorgone, che ne blocca la tensione laterale; eppure questa frontalità risponde all’importanza che il volto assume nel mito e sul quale, quindi, si concentrano gli sforzi omicidi dell’eroe; o ancora, se si raccogliesse l’idea di Graves, potrebbe valere come maschera nel significato ancestrale del femminile (Cfr. scheda opera 02).

Lorenzo Riccardi