
Titolo dell’opera: Perseo e Medusa
Autore: pittore di Amasis
Datazione: 550-540 a.C. ca.
Collocazione: Londra, British Museum (proveniente da Vulci)
Committenza:
Tipologia: vaso attico
Tecnica: olpe a figure nere
Soggetto principale: Perseo decapita Medusa
Soggetto secondario: Hermes assiste alla scena
Personaggi: Perseo, Medusa, Hermes
Attributi: petaso, calzari alati, spada (Perseo); testa anguicrinita,ali (Medusa); caduceo, petaso, calzari alati (Hermes)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://www.uark.edu/campus-resources/achilles/graphics/hesiod%20perseus4.gif
Bibliografia: Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Verlag, Zurigo-Monaco 1986, V, I, p. 312, n° 293; Rainer M., Facing Down Medusa (An ætiology of the gaze), in “Art History”, vol. 25, n. 5, November 2002, pp. 571-204
Annotazioni redazionali: Sul vaso, proveniente da Vulci, è presentato il momento culminante del mito: Perseo, attento a non guardare Medusa, ne taglia il collo alla presenza, questa volta, di Hermes. Se la coppia eroe-vittima risponde con fedeltà all’iconografia tradizionale, con l’accentuazione del carattere mostruoso della Gorgone secondo il modello corinzio (Cfr. scheda opera 02), la presenza di Hermes, seppure non eccezionale, costituisce una variante rispetto a quella più comune di Atena, di cui tra l’altro conserva la postura, ben ferma sul piano d’appoggio, e la funzione narrativa (Cfr. scheda opera 05; scheda opera 09). Oltre che fornirgli parte dell’equipaggiamento, infatti, le due divinità scortano il giovane Perseo fino al compimento dell’impresa, e in alcuni casi, diventano i protagonisti: Euripide nell’Elettra afferma che l’eroe era accompagnato da Hermes, protettore dei campi (Medfc09), mentre nello Ione attribuisce l’uccisione di Medusa alla stessa Atena (Medfc10). In Apollodoro è ricordato, infine, l’aiuto di entrambi (Medfc15). Quindi le due divinità erano inserite accanto ai protagonisti in modo interscambievole, non sottendendo un diversificato apporto simbolico.
Lorenzo Riccardi