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1350-1360

BOCCACCIO, Genealogia degli dèi gentili, X

 

Medusa, Stennione, & Euriale Gorgoni, & figliuole di Forco.

Medusa, Stennione, & Euriale furono figliuole di Forco, & d'un mostro marino, come dice Theodontio. Queste furono dette Gorgoni, & secondo l'antica fama, tra tutte tre non haueuano piu che un occhio, il quale adropauano mo l'una, mo l'altra. Et, si come scrive Poponio Mela nella Cosmografia, possedettero l'Isole Dorcadi, le quali si trouano esser nell'Oceano di Ethiopia dirimpetto de gli Ethiopi hesperidi, il che pare che Lucano dimostri doue dice.

"Ne gli ultimi confini, oue la Libia

Ardente region riceve in grembo

L'Oceano che dal sol percorso è caldo,

Gli ampi terreni di Medusa figlia

Di forco iui son sparsi, & dominati".

Oltre cio dicono questi tali hauer hauuto tal proprietà che chi le riguardauano si cangiauano in sassi. Vuole Ouidio che queste fussero solamente due, oue dice.

"Oue habitaron gia le due sorelle

Figlie di Forco c'hebbero per sorte,

Tra tutte una sol luce, e un occhio solo".

Et questo basti in quanto a tutte tre. Hora ci piace dichiarar il senso delle fittioni. Et prima non tengo io che queste fossero figliuole di Forco Re di Sardigna, delqual di sopra s'è parlato, ma di qualche altro Forco che a quel tempo nell'Isole Dorcadi regnaua, istimo che fossero chiamate figliuole d'un mostro marino dalla simiglianza, perche la balena è mostro marino, tra le cui proprietadi, dicono quelli ch'hanno ricercato la natura de gli animali, lei hauer questa che apprendo la bocca empie di tanto odore il tutto che tutti i pesci se le auicinano.onde ella ne piglia quelli che uuole fino attanto che si satolla, diche medesimamente le figliuole di Forco con la marauigliosa sua bellezza traheuano auederli tutti gl'huomini, & però furono dette figliuole d'un mostro. Che poi hauessero un occhio solo, Sereno, & Dionigio scrittori dell'antichità dicono ch'eglino credeno cio esser stato finto, perche era d'una istessa egual bellezza. Ma io tengo che cio fosse dette, perche una istessa openione, & giudicio fosse di tutti quelli che le uedeuano. Che poi cangiassero in sassi, chi le miraua, istimo questo esser stato trouato, percioche cosi grande fosse la loro bellezza che ueduta quella, ogn'un restasse stupido, mutolo, & immobile non altrimenti che insensibil sasso. Furono dette Gorgoni, perche, secondo Theodontio, morendo il padre, & restando ricchissime, di maniera hebbero cura delle loro facultadi che accresciute molto in ricchezze, da i suoi furono chiamate con tal cognome, ilche risona ministre della terra, percioche in Greco Georgi significa agricoltori. Ma Fulgentio ha diuersa openioue. Dice egli eserui tre sorte di terrore, lequali per questi nomi si dimostrano. Stennio se interpreta debilità, cioè principio di timor che solamete debilita la mente. Euriale poi è l'istesso che ampia profondità, cioè stupore, ouero uscir di se, laquale cõ un certo profondo terrore occupa la mente debilitata. Medusa poi significa oblio, laquale non tanto turba l'apparenza della mete, ma etiãdo impone una nebbia al uedere, questo terrore opra in tutti. Ma serbando sempre riuerenza a Fulgentio, queste cose non ci paiono conformi all'intentione di fingenti, perche queste non apportano terrore, ma marauiglia.

 

 

Medusa figliuola di Forco in particolare.

Medusa, si come è stato detto, fu figliuola di Forco, & essendo tra tutte le altre donne bellissima (secondo Theodontio) tra tutte le altre sue qualitati, & bellezze hebbe i capelli non pur biondi, ma di oro, del cui splendor inamorato Nettuno, giacque seco nel tempio di Minerua, dalqual congiungimento nacque il cauallo Pegaseo. La onde Minerua sdegnata, acciocche la ignominia fatta al tempio non restasse inuendicata, cangiò i capelli in serpenti, e cosi di bella, divene mostruosa. Dellaqual mutatione uolando la fama in ogni parte, auene che Perseo armato con lo scudo di Pallade uenne per uincer questo mostro, & cosi gli tagliò il capo onde uolando uerso la patria, & portando seco il capo di Gorgone, occorse che cadendo le gocciole del sangue per li deserti di Libia, di quelli nascessero serpenti, de quali n'è piena la Libia. Istimo esser stato finto che Medusa hauesse i crini d'oro, affine che comprendiamo quella esser stata ricchissima, intendedosi per li crini le sostanze temporali. Per queste sostanze adunque Nettuno, cio è un'huomo straniero come fu Perseo si cõdusse in concupiscenza di lei, e usò seco nel tempio di Minerua, cio è supera lei fra i termini del prudente cõsiglio, ilche anco si dimostra lo scudo di Pallade ch'era cristallino, affine che per quello si cõprenda il riguardo, e auertenza del prudente. Percioche ha questo cristallo per dimostrar a gl'occhi di chi il mira quello che dopo di se si opra, cosi anco il capitano discreto col cõsiglio auertisce quello che gl'inimici põno esequire, e cosi s'assecura, mentre rede vani i loro pensati consigli. Dal cõgiungimento del prudente, e straniero doue nasce il caual Pegaso, cio è la fama, si come apertamente si uedrà, doue si tratterà di lui. I crini si cangiano poi in Serpi ogni uolta che ciascuno per la ragione delle sue sostãze viene appresso, percioche quelle cose che soleuano esser cagione del suo splendor, si cangiano in mordenti sollecitudini. Alhora si leua il capo a Medusa, quando uiene spogliato delle sostanze, per lequai pareua poter uiuere, e hauer molta forza. Che poi i serpenti nella Libia fossero generati dalle gocciole del sangue che uscì dal capo di Medusa, piu tosto per fermar meglio la specie della fauola che per altro, istimo essersi detto. Testimonia Eusebio nel libro di tempi, questa Medusa da Perseo tratto per ingordigia delle sue ricchezze esser stata uinta, e spogliata delle facultadi, e reame, e quel nel tempo che Cecrope regnaua in Athene, producendo per testimonio Didimo nell'historia peregrina.