44: Perseo e Andromeda

Titolo dell’opera: Perseo e Andromeda

Autore: Joachim Wtewael

Datazione: 1611

Collocazione: Parigi, Musèe du Louvre

Committenza:

Tipologia: dipinto

Tecnica: olio su tela(180 x 150 cm)

Soggetto principale: Perseo combatte contro il mostro marino per liberare Andromeda

Soggetto secondario: sullo sfondo sono visibili altri personaggi

Personaggi: Perseo, Andromeda, Pegaso, drago marino, altri personaggi in lontananza

Attributi: nudità, catene (Andromeda); spada, scudo con testa di Medusa, Pegaso (Perseo)

Contesto: paesaggio marino

Precedenti: disegno su carta, Persée et Andromède, Vienne, Graphische Sammlung Albertina

Derivazioni:

Immagine: www.kfki.hu

Bibliografia: Lowenthal A., Joachim Wtewael and Dutch Mannerism, Davaco Publishers, Groningen 1986, pp. 130-131; Davidson Reid J.–Rohmann C., The Oxford Guide to Classical Mythology in the Arts, 1300-1990, New York- Oxford 1993, p. 876; Nativel C., Andromède aux rivages du Nord: "Persée délivrant Andromède" de Joachim Wtewael, in Andromède ou le héros a l'épreuve de la beauté, a cura di Siguret F., Klincksieck, Parigi 1996, pp. 143-171; Le Chanu P., Joachim Wtewael. Persée et Andromède, Reunion des Musees nationaux,Parigi 1999

Annotazioni redazionali: Il dipinto è firmato e datato a sinistra, sulla roccia, accanto alla catena: Joachim Wtewael Fecit Anno 1611. In primo piano Andromeda, legata a una roccia, assiste al combattimento tra Perseo e il mostro marino. L’opera è globalmente fedele al testo ovidiano (Andrfc09 - si veda l’evocazione della spada ricurva di Perseo o la coda del mostro terminante come quella di un pesce); tuttavia, se ne distacca per alcuni particolari, come l’arrivo dell’eroe a cavallo di Pegaso, il destriero alato di Bellerofonte, che una tradizione medievale risalente a Boccaccio aveva attribuito anche a Perseo (Andrfm07). Sullo scudo di Perseo s’intravede il profilo della testa di Medusa; il suo elmo presenta un motivo ornamentale che evoca il lavoro degli orafi del XVI secolo. In primo piano, la spiaggia su cui è relegata Andromeda è piena di conchiglie (nel testo di Chanu – 1999 – viene fornito l’elenco completo), particolare esotico che forma una vera e propria natura morta. Sullo sfondo degli edifici ed alcuni personaggi, tra cui forse i genitori di Andromeda. Il dipinto è molto probabilmente connotato da una simbologia politica; ad Amsterdam è conservato un disegno di Pietre Symonsz Potter, Le Perséè et Andromède o Allegorie de la liberation des Pays-Bas par le prince  Frèdèric-Henri. Nel 1609 la Tregua dei Dodici Anni veniva a consacrare la vittoriosa resistenza armata delle province secessioniste del Nord dei Paesi Bassi contro l’occupazione spagnola. Andromeda ricorre nell’iconografia dell’epoca come simbolo della cattività delle province del sud occupate. A tal proposito, Colette Nativel (1996) fa notare che l’ipotesi di un’allusione all’Andromeda Belgica nel dipinto di Wtewael è verosimile per la presenza di soldati vestiti di arancio e blu e di navi da guerra sllo sfondo, e infine per il fatto che Perseo stesso porta un mantello arancione, colore che lo identifica con Guillame D’Orange, il liberatore dell’Olanda. Gli scheletri e le ossa del primo piano, particolare presente anche nell'incisione di Goltzius (Cfr. scheda opera 38), sarebbero ugualmente un’allusione agli orrori della guerra e un richiamo alla vanità delle cose nel mondo. 

Anna Cola