Titolo dell’opera: Perseo e Andromeda
Autore: Hendrick Goltzius
Datazione: 1583
Collocazione: Windsor, Castle Museum
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica: bulino
Soggetto principale: Perseo combatte contro il mostro marino per liberare Andromeda
Soggetto secondario:
Personaggi: Perseo, Andromeda, mostro marino, Pegaso
Attributi: spada, elmo alato, Pegaso (Perseo); catene (Andromeda)
Contesto: paesaggio marino
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://www.amweb.free.fr/andart/
Bibliografia: Reznicek E. K. J., Die Zeichnungen von Hendrick Goltzius, Haentjens Dekker & Gumbert, Utrecht 1961; Strauss W. (a cura di), The Illustrated Bartsch, vol. 3, Hendrik Goltzius,Abaris Books, New York 1980; Davidson Reid J., The Oxford Guide to classical mythology in the arts, 1300-1900’s, Oxford university Press, New York-Oxford 1993; Nativel C., Andromède aux rivages du Nord: "Persée délivrant Andromède" de Joachim Wtewael, in Andromède ou le héros a l'épreuve de la beauté, a cura di Siguret F., Klincksieck, Parigi 1996, pp. 143-171
Annotazioni redazionali: Attorno al 1580 HendrickGoltzius progetta 300 incisioni aventi come tema gli episodi delle Metamorfosi di Ovidio. Tra le 52 che furono pubblicate, questa è dedicata al mito di Perseo e Andromeda. Sempre attento alla ripresa puntuale del testo classico e al mantenimento di una struttura rigorosa, l’autore inserisce in questa versione dell’episodio alcuni dettagli insoliti quali un teschio e un osso ai piedi della principessa. Questi stanno probabilmente a ricordare una precedente vittima del mostro e a sottolineare la sua pericolosità, ma allo stesso tempo potrebbero voler rappresentare un monito per chi, come Cassiopea, ha peccato di ybris con le divinità. Andromeda infatti, era stata offerta al mostro come pegno per pagare l’affronto fatto da Cassiopea, la quale si era vantata di essere più bella delle Nereidi. Quest’ultime infatti, si erano lamentate con Nettuno che per punirla aveva mandato un mostro marino sulle rive della città di cui ella era sovrana con Cefeo. L’unico modo perché andasse via era quello si dargli in sacrifico la figlia. La composizione dell’incisione riprende quella di Virgil Solis (Cfr. scheda opera 36) e anche il dipinto di Tiziano (Cfr. scheda opera 35) per la posizione ad esse del corpo di Andromeda e le braccia legate in un modo visibilmente scomodo, ad accentuare la tortura subita dalla principessa.
Francesca Pagliaro