Titolo dell’opera: Perseo combatte per Andromeda
Autore: Bernard Salomon
Datazione: 1557
Collocazione: Bernard Salomon, La Metamorphose d'Ovide figurée, Lione 1557
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica: xilografia
Soggetto principale: Andromeda incatenata a una roccia
Soggetto secondario: Perseo combatte contro il mostro marino; sulla destra un gruppo di persone assite alla scena
Personaggi: Perseo, Andromeda, mostro marino, Pegaso
Attributi: elmo alato, Pegaso (Perseo); catene (Andromeda)
Contesto: paesaggio marino
Precedenti:
Derivazioni: Virgil Solis, Perseo e Andromeda, ne La Metamorphose d’Ovide figurèe, par Jean de Tournes, Lyon 1563 (Cfr. scheda opera 36)
Immagini: http://etext.virginia.edu/latin/ovid/vasal1557/0074_d7r.html
Bibliografia: Nativel C., Andromède aux rivages du Nord: "Persée délivrant Andromède" de Joachim Wtewael, in Andromède ou le héros a l'épreuve de la beauté, a cura di Siguret F., Klincksieck, Parigi 1996, pp. 143-171; Guthmuller B., Mito, poesia, arte, Bulzoni, Roma 1997, pp. 213-218
Annotazioni redazionale: La serie d’incisioniche Bernard Salomonrealizzò nel 1557 per il Métamorphose d’Ovide figuée, a cui questa appartiene, divennero canoniche per le illustrazioni di successive volgarizzazioni dell’opera ovidiana. Il testo in ottave è considerato anonimo anche se per alcuni sarebbe da attribuire a Berthèlemy Aneau autore della Picta Poesis, testo di emblemi uniti a poesia di cui anche il titolo potrebbe palesare un legame con il Métamorphose d’Ovide figurè. Il testo illustrato da Salomon presenta infatti la tipica tripartizione “emblematica” in inscriptio, pictura e subscriptio: la prima consiste in una breve descrizione del soggetto, la seconda è la rappresentazione figurativa dell’immagine e la terza è un testo poetico, in questo caso un’ottava in lingua volgare, che sintetizza l’episodio e costituisce un componimento poetico a sé. Le tre parti sono incluse in una ricca cornice ornamentale. Nonostante l’aspetto di un’opera di emblemi, il testo e le immagini di Salomon non forniscono una lettura allegorica del mito, ma semplicemente sintetizzano armonicamente testo e rappresentazione dando ad ogni singolo mito un valore a sé stante, come tante piccole unità autonome. Nella rappresentazione del momento in cui Perseo sta per uccidere il mostro a cui Andromeda era stata offerta in sacrificio, Salomon sceglie di collocare la principessa Etiope in primo piano, convenzionalmente legata alla roccia con le catene. Il terreno sotto ai suoi piedi sembra essere acqua, come se lo scoglio a cui è legata fosse nel mare. La posizione ad “esse” delle braccia di Andromeda sarà ripresa più tardi da Tiziano (Cfr. scheda opera 35). Perseo, in secondo piano, cavalca Pegaso, ma è privo del suo tradizionale falcetto (al suo posto una lancia). Sullo sfondo a destra una folla di personaggi, probabilmente i genitori della fanciulla e parte della corte.
Francesca Pagliaro