31: Perseo e Andromeda

Titolo dell’opera: La liberazione di Andromeda

Autore: Bernardino India

Datazione: 1552-1556

Collocazione: Vicenza, Palazzo Thiene, sala delle Metamorfosi, decorazione cupola, primo giro di riquadri a destra dell’affresco raffigurante Andromeda liberata

Committenza: Marcantonio Thiene

Tipologia: pittura murale

Tecnica: affresco

Soggetto principale: Andromeda sta per essere liberata da Perseo,accompagnato da Cefeo e Cassiopea

Soggetto secondario: sulla sinistra il mostro marino

Personaggi: Andromeda, Perseo, Cefeo, Cassiopea, drago marino

Attributi: calzari alati, copricapo alato, spada (Perseo); catene (Andromeda)

Contesto: paesaggio costiero

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Magagnato Licisco, I collaboratori veronesi di Andrea Palladio, in “Bollettino del centro inter “Andrea Palladio”, pp.170-187; Saccomani E., Le grottesche di Bernardino India ed Eliodoro Forbicini, in “Arte veneta”, vol. XXVI, 1973, pp. 59-72; Barbieri F.- Argan G.C.- Trivellato G., Vicenza interni, palazzi del 1500 e del 1600, 1991, pp. 106-113; Curcio F.- Barbieri F. - Rigoni C. - Todescato M., Palazzo Thiene, in I segni e la memoria, Vicenza 1992, pp.115-119, 145-147.

Annotazioni redazionali: L’affresco è inquadrato da una semplice cornice liscia che assume risalto plastico solo in corrispondenza del medaglione centrale, con festone di frutta. Andromeda in primo piano, nuda, è incatenata ad un albero. In secondo piano Perseo si dirige verso di lei, accompagnato da Cefeo riconoscibile dalla corona. Questa scena è strettamente collegata all’ affresco successivo che raffigura il momento subito dopo la liberazione (Cfr. scheda opera 32). Bernardino India mostra qui la sua capacità narrativa nel raggruppare uomini in piccole e vivaci scenette. Nella tipologia dei soffitti e nell’impostazione dei partiti decorativi la residenza dei Thiene si è ispirata al sanmicheliano Palazzo Canossa, dove l’India lavorò prima di arrivare a Vicenza e che rappresenta uno dei primi esempi di dimora signorile, ispirata al modello di palazzo Te a Mantova. Differentemente che negli altri palazzi qui le storie sono svincolate dalle vicende dei committenti e dallo spazio degli ambienti. Il mito di Andromeda raffigurato dall’India nella sala delle Metamorfosi, riprende la versione tradizionale della storia senza particolari variazioni iconografiche, eccezion fatta per Perseo che invece del falcetto ha la spada.

Silvia Cremona