29: Perseo e Andromeda

Titolo dell’opera: La nascita del Corallo

Autore: Perino del Vaga, Pietro Bonaccorsi detto (1501-1547)

Datazione: 1546

Collocazione: Roma, Castel Sant’Angelo, Appartamento Farnese, Sala di Perseo, parete ovest

Committenza: Paolo III Farnese

Tipologia: pittura muraria

Tecnica: affresco

Soggetto principale: nascita del corallo

Soggetto secondario: banchetto nuziale

Personaggi: Andromeda, Perseo, Nereidi, ospiti del banchetto

Attributi: ramoscelli di corallo (Nereidi); scudo, falcetto, calzari alati, elmo alato (Perseo)

Contesto: paesaggio marino

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Bruno R.,Perin del Vaga, poetica dell’idea e stile in Castel Sant’Angelo, in “Critica d’arte”, nn. 123, 124, 126, 1972; Gaudioso E., I lavori farnesiani a Castel Sant’angelo: precisazioni e ipotesi, in “Bollettino d’arte” nn. 1-4, 1976; D’Onofrio C., Castel Sant’Angelo e Borgo tra Roma e Papato, Romana Società Editrice, Roma 1977; Aliberti Gaudioso F.M.-Gaudioso E., Gli affreschi di Paolo III a Castel Sant’Angelo, 1543-1548, catalogo della mostra, Roma 1982; Dacos. N., Perino, Luzio, Zaga e Tibaldi: la mostra dell’appartamento di Paolo III, in “Bollettino d’arte” n.13, 1982; Parma Armani E., Perin del Vaga, l’anello mancante, SAGEP Editrice, Genova 1986; Morel P., La chair d'Andromède et le sang de Méduse : mythologie et rhétorique dans le "Persée et Andromède" de Vasari, in Andromède ou le héros a l'épreuve de la beauté, a cura di Siguret F., Klincksieck, Parigi 1996, pp. 57-83; Cieri Via C., L’Arte delle metamorfosi, Lithos, Roma 2003.

Annotazioni redazionali: L’affresco (sesta scena, parete ovest) mostra un episodio poco raffigurato: la nascita del corallo dal sangue di Medusa (Cfr. scheda opera 37, scheda opera 49, scheda opera 56). In primo piano a sinistra Perseo, ucciso il mostro (il cui corpo è ancora visibile in acqua), ha appena poggiato in terra la testa di Medusa per lavarsi le mani; a contatto col sangue della Gorgone, le alghe marine si pietrificano trasformandosi in coralli. Al centro della scena alcune Nereidi giocano tra le onde coi ramoscelli di corallo appena nati. Sullo sfondo a destra, ancora vicino alla rocccia cui era stata incatenata, Andromeda circondata dai genitori accorsi per liberarla (il momento vero e proprio della liberazione non è raccontato in Ovidio; questa "lacuna" viene colmata da Niccolò degli Agostini - Andrfr02 - e Ludovico Dolce - Andrfr03 - che scrivono che la principessa fu liberata da Cassiopea).  In fondo a sinistra in un loggiato si svolge il banchetto nuziale. Per un'analisi completa sul ciclo di affreschi Cfr. scheda opera 28.

Antonio Caterino

Chiara Mataloni