18: Perseo e Andromeda

Titolo dell’opera: le Costellazioni di Cassiopea, Pegaso, Andromeda, Perseo 

Autore: 

Datazione: XIII-XIV sec. ca.

Collocazione: Tübingen,  University Library, Cod. M.d.2, foll. 314v, 315r,

Committenza:

Tipologia: illustrazione

Tecnica: miniatura

Soggetto principale:

Soggetto secondario: 

Personaggi: Andromeda, Cassiopea, Perseo e Pegaso

Attributi: mani legate (Andromeda); testa di Medusa, spada (Perseo); corona, trono (Cassiopea); ali (Pegaso)

Contesto:

Precedenti:

Derivazioni: 

Immagini:  

Bibliografia: K.M., Perseus and Andromeda, in “American Journal of Archaeology”, 72, 1968, pp. 1-23

Annotazioni redazionali: le figure che compaiono in questo codice sono probabilmente delle costellazioni, sul modello degli Aratea di Leida (Cfr. scheda opera 16). Andromeda compare secondo la sua iconografia classica che coinciderà con la sua rappresenzione  astronomica (mani legate a due rami o alberi e non ad una roccia); Perseo è abbigliato come cavaliere medievale, ma nella  stessa posizione del Perseo di Leida a testimoniare la persistenza di un modello astronomico. Pegaso viene affiancato a Perseo probabilmente per il legame con la vicenda di Medusa, in quanto il cavallo sarebbe nato dal sangue della sua testa recisa. L’unica anomalia è rappresentata dalla figura di Cassiopea che è incatenata al suo trono: un’iconografia analoga si trova in un oenochoe conservato a Bari (Cfr. scheda opera 10), sebbene in questo vaso l’identificazione della donna sul trono oscilli tra Cassiopea e Andromeda, altrimenti assente nella raffigurazione. La Phillips sostiene che in entrambi i casi si tratti di Cassiopea e a sostegno di questa teoria si avvale della miniatura di Londra (Cfr. scheda opera 20), dove Cassiopea è identificata da un’iscrizione, nonché della menzione del trono della regina in alcune fonti classiche.

Chiara Mataloni

Francesca Pagliaro