11: Perseo e Andromeda

Titolo dell’opera: Perseo e Andromeda

Autore:

Datazione: 21-11 a.C.

Collocazione: New York, Metropolitan Museum of Art, proveniente dalla Villa di Agrippa Postumo a Boscotrecase

Committenza: Tiberio Claudio Eutyco (liberto imperiale)

Tipologia: dipinto parietale

Tecnica: affresco, III stile pompeiano (159.39 x 118.75 cm)

Soggetto principale: Andromeda e Perseo

Soggetto secondario: Perseo e Cefeo

Personaggi: Andromeda, Cassiopea, Cefeo, Cetus

Attributi: catene, doni (Andromeda); vesti orientali (Cassiopea); scettro, tiara, vesti orientali (Cefeo); calzari alati, elmo, falcetto, mantello (Perseo)

Contesto: promontorio roccioso a ridosso del mare; sullo sfondo vari edifici fra cui il palazzo reale

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: http://www.metmuseum.org/toah/hd/bsco/ho_20.192.16.htm

Bibliografia: Dawson C.M., Romano-Campanian Mythological Landscape Painting, in Yale Classical Studies, a cura di Bellinger A.R., Yale University Press, Londra 1944, vol. 9, p. 100, n. 41;  122-123, 142-144; Dugas C., Observations sur la légende de Perse, in “Revue des etudes grecques”, 69, 1956, pp. 1-15; Blanckenhagen P.H.- Alexander C., The paintings from Boscotrecase, F.H. Kerle, Heidelberg 1962; Phillips K.M., Perseus and Andromeda, in “American Journal of Archaeology”, 72, 1968, pp. 1-23; Schauenburg K., ad vocem “Andromeda”, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Artemis, Zurigo-Monaco 1981, vol. I, p. 778, vol. II, p. 629, n. 32;

Annotazioni redazionali: L’affresco proveniente dalla villa Imperiale di Boscotrecase mostra contemporaneamente due episodi successivi del mito di Perseo e Andromeda: al centro la fanciulla è “legata per le braccia a una dura roccia” così come racconta Ovidio (Andrfc09); ai suoi piedi uno scrigno con dei doni funebri. In basso a destra, seduta sulla roccia, Cassiopea addolorata per il destino della figlia. Da destra arriva Perseo volando, caratterizzato da berretto e calzari alati, mantello e falcetto; nell’angolo in basso a destra è visibile Ceto, il mostro marino mandato da Poseidone per punire Cassiopea, rea di essersi detta più bella delle Nereidi. Sullo sfondo a sinistra è visibile un’altra scena, quella in cui Perseo, prima di combattere contro il mostro, chiede la mano di Andromeda al padre Cefeo in cambio della sua liberazione; la scena avviene sullo sfondo di una serie di edifici, tra cui probabilmente il palazzo reale. L’espediente della narrazione continua è il medesimo utilizzato nella casa di Sallustio nel caso del mito di Diana e Atteone (v. scheda opera relativa). Il mito di Perseo e Andromeda è raffigurato in circa sette affreschi pompeiani: di questi tutti seguono lo schema qui illustrato, tranne quello della casa nella Regione VI conservato al Museo Nazionale di Napoli (Cfr. scheda opera 12). Phillips (1972) nota che la rappresentazione corrisponde a quella fornita da Luciano nel II sec. d.C. (Andrfc15), ipotizzando che per il momento vero e proprio della liberazione, qui mancante, l’autore si fosse rifatto a un esempio successivo, come ad esempio l’affresco della Casa dei Dioscuri (Cfr. scheda opera 13). Nello stesso cubicolo di Boscotrecase era conservato anche l’affresco con Polifemo e Galatea, anch’esso al Metropolitan di New York (Cfr. scheda opera relativa).

Chiara Mataloni