Andrfc03

II sec. a.C., 180-115 a.C.

APOLLODORO (?), Biblioteche, II, 4, 3-5

Traduzione da: http://xoomer.virgilio.it/novaphilae/Biblioteca%201.htm

 

Perseo arrivò in Etiopia, dove regnava Cefeo, e scoprì che Andromeda, la figlia del re, era stata esposta come preda di un mostro marino. Infatti Cassiopea, la sposa di Cefeo, aveva osato sfidare le Nereidi a una gara di bellezza, vantandosi di essere la più bella di tutte; le Nereidi si erano offese, Poseidone si infuriò, e mandò un’inondazione a devastare tutto il territorio e anche il mostro marino. Amon allora aveva dato un responso: l’unico modo per far cessare quel flagello era di offrire in pasto al mostro Andromeda, la figlia di Cassiopea. Cefeo, costretto dai suoi sudditi etiopi, obbedì e incatenò la fanciulla a uno scoglio. Quando Perseo la vide subito se ne innamorò e promise a Cefeo di uccidere il mostro e salvare Andromeda, a patto di averla in sposa. L’accordo fu sancito da un giuramento, Perseo attaccò dall’alto il mostro marino, lo uccise e liberò la fanciulla. Ma Ineo, fratello di Cefeo, al quale Andromeda era stata promessa tramò contro Perseo; scoperta l’insidia, l’eroe espose la testa della Gorgone davanti a lui e agli altri cospiratori, e all’istante furono trasformati in pietra.