
Titolo dell'opera:
Autore:
Datazione: 1510
Collocazione: Metamorfosi, Lione 1510
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica: xilografia
Soggetto principale: le Minieidi rifiutano di partecipare ai riti bacchici
Soggetto secondario:
Personaggi: Minieidi, sacerdote di Bacco, Baccanti
Attributi: fuso (Minieidi); corona di pampini (Baccanti; sacerdote di Bacco); campanelli (sacerdote di Bacco)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia:
Annotazioni redazionali: L’incisione illustra il primo momento del mito seguendo fedelmente la fonte ovidiana. Le figlie di Minia sono rappresentate all’interno della loro casa intente a filare, sedute in circolo. La gravità della loro azione, apparentemente quotidiana, è rivelata dal contrasto con ciò che avviene all’esterno: le altre donne infatti hanno accolto l’invito del sacerdote di Bacco, rappresentato al centro della scena coronato di pampini, barbuto e con dei campanelli attaccati alla cintura. Esse hanno gettato a terra i loro fusi e coronato le teste secondo le abitudini delle Baccanti. Si deve infine notare il particolare delle capigliature: le Minieidi infatti hanno i capelli raccolti a treccia a differenza delle Baccanti che li mostrano sciolti sulle spalle poiché “il sacerdote aveva ordinato che si facesse festa e che ancelle e padrone, tutte dispensate dai lavori domestici, si buttassero addosso una pelle, liberassero dalle bende i capelli, si ponessero ghirlande sul capo e prendessero in mano dei tirsi frondosi, e aveva predetto che l'ira del dio, se fosse stato offeso, sarebbe stata tremenda” (Met. IV, 4-9).
Silvia Trisciuzzi