Vulfr09

1556

VINCENZO CARTARI, Imagini degli dei degli antichi

Traduzione da: Vincenzo Cartari, Immagini colla sposizione de i dei degli Antichi, ed a cura di C.Volpi C., Le immagini degli dei di Vincenzo Cartari, Ed. De Luca, Roma 1996

 

Oltre di ciò finsero le favole, che Volcano legasse con una rete sottilissima di acciaio Venere, e Marte, mentre che amorosamente solazzavano insieme;

[...] Oltre di ciò furono dati à Marte quando in sacrificio, e quando in compagnia solamente diversi animali, come il Cane, et il Lupo, che si ponno aggiungere alla sua immagine: quello perche è feroce, come scrive Pausania, et il più forte de gli altri animali, che satnno con l’huomo: questo overe perche, come egli ha tanto buono occhio, che vi vede di notte, cosi hanno da vedere assai gli accorti Capitani, accioche non caschino nelle occulte insidie de nimici, overo perche è di natura sua rapace, e volentieri uccide, e fa sangue, cose tutte confacentisi al Dio delle guerre: al quale fu dato fra gli uccelli il Gallo per mostrare la vigilanza che ha da essere ne soldati; overamente perche, come raccontano le favole, e che scrive Luciano, Alettrione soldato assai ben caro à Marte fu mutato da lui in questo uccello, perche non fece la buona guardia, che ei gli haveva comandato la notte che stava in letto con Venere; onde senza che ei se ne avedesse entrò Volcano nella camera, e gittata loro sopra la bellissima rete gli prese cosi abbracciati insieme come erano.