I-II sec. d.C.
APOLLODORO, I miti Greci (Biblioteca)
Traduzione da: Apollodoro, I miti Greci (Biblioteca), a cura di P. Scarpi, trad. di M. G. Ciani, Fondazione Lorenzo Valla, Arnoldo Mondadori, 1997
III 4, 2
Per espiare la loro morte, cadmo dovette servire Ares per un lunghissimo anno: per “anno” degli anni normali. Dopo il periodo della servitù, Atena gli assicurò il regno e Zeus gli diede in moglie Armonia, figlia di Eres e di Afrodite. Tutti gli dei lasciarono il cielo per cantare il banchetto di nozze a Cadmea. Ad Armonia, cadmo donò un peplo e una collana, opera di efesto: secondo alcuni Cadmo la ricevette da Efesto, secondo Ferecide da Europa, che la ebbe da Zeus. A Cadmo nascono quattro filgie, Autonoe, Ino, Semele e Agave, e un figlio, Polidoro. Ino sposò Atamante, Autonoe Aristeo e Agave Echione.
III, 14
Anfizione scacciò Cranao e divenne re. Dicono alcuni che fosse figlio di Deucalione, altri che fosse autoctono. Regnò per dodici anni e fu scacciato da Erittonio che, secondo alcuni, era figlio di Efesto e di Attide figlia di Cranao, secondo altri di Efesto e di Atena. La storia è questa: Atena si era recata da Efesto perché le fabbricasse delle armi. Efesto, che era stato abbandonato da Afrodite, fu preso, dal desiderio di Atena e, poiché lei fuggiva, si diede a inseguirla [...].