I sec. d.C.
OVIDIO, Tristia, II, vv. 377-378
Traduzione da: Publio Ovidio Nasone, Tristia, traduzione di R. Mazzanti, Garzanti, Milano 1991
Chi se non il Meonio narra di Venere e di Marte incatenati
E i loro corpi allacciati su un letto impudico.
Cattedra di Iconografia e Iconologia, Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma
I sec. d.C.
OVIDIO, Tristia, II, vv. 377-378
Traduzione da: Publio Ovidio Nasone, Tristia, traduzione di R. Mazzanti, Garzanti, Milano 1991
Chi se non il Meonio narra di Venere e di Marte incatenati
E i loro corpi allacciati su un letto impudico.