V sec. a.C.
ESCHILO, Supplici, vv. 663-666
Traduzione da: Eschilo, Tragedie e frammenti, a cura di G. e M. Morani, UTET, Torino 1983
Non sia falciato il fiore di giovinezza ed Ares sterminatore di mortali, l’amante di Afrodite, non recida la loro parte migliore.