
Titolo dell’opera: Issione
Autore: Hendrik Goltzius
Datazione: 1588
Collocazione: Milano, Biblioteca Ambrosiana
Committenza:
Tipologia: incisione
Tecnica: bulino
Soggetto principale: la caduta di Issione
Soggetto secondario:
Personaggi: Issione
Attributi:
Contesto: sullo sfondo quasi interamente occupato dal fumo e dalle fiamme si intravedono due speroni di roccia: su quello di sinistra vi è una città in fiamme, su quello di destra una grande ruota che allude naturalmente alla punizione del dannato.
Precedenti: Cornelis Cornelisz, La caduta di Issione, Rotterdam, Museo Bojmans Van Bevningen (Cfr. scheda opera 04)
Derivazioni:
Bibliografia: Reiss Bromberg R., Incisioni di Goltzius conservate all’Ambrosiana, Venezia 1969, pp. 7-10, 17
Annotazioni redazionali: L’opera in esame fa parte di un gruppo di incisioni realizzate da Hendrik Goltzius nel 1558. La serie rappresenta Tantalo, Issione, Icaro e Fetonte. Tutti e quattro condividono una sorte comune: per aver offeso gli dei sono stati scaraventati sulla terra da una grande altezza. Issione ci è mostrato in caduta dall’Olimpo mentre enormi nuvole di fumo riempiono il fondo dell’incisione. Sulla cornice circolare dell’opera si legge: "Cui sibi cor prurit plaudens popularibus auris/quem famae stolidum gloria vana iuvat/exemplo sit ei Ixion cui Iuppiter atram pro Iunone sua supposuit nebulam". L’Issione è probabilmente tratto dal dipinto di Cornelis Cornelisz (Cfr. scheda opera 04), artista del quale Goltzius si fece interprete per mezzo del bulino e con il quale contribuì a fondare nel 1604 l’Accademia di Haarlem.
Tiziana Villani