
Titolo dell’opera: Issione e Giunone
Autore: Giulio Bonasone
Datazione: 1568 ca.
Collocazione: Londra, British Museum
Committenza: Accademia Bocchiana (?)
Tipologia: incisione
Tecnica: acquaforte e bulino
Soggetto principale: Issione abbraccia una nuvola credendola Giunone
Soggetto secondario: un amorino osserva la scena e regge un manto
Personaggi: Issione, Giunone e un putto
Attributi:
Contesto: la scena si svolge sotto un albero
Precedenti:
Derivazioni:
Bibliografia: Petrucci A., Giulio Bonasone, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Treccani, Roma 1969, vol. 11, p. 592; Anonimo, Giulio Bonasone, in Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, Bolaffi, Torino 1972, vol. II, p. 194; Massari S.- Negri Arnoldi F., Arte e scienza dell’incisione, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1987, pp. 138-139
Annotazioni redazionali: L’incisione in esame fa parte della serie degli Amori, Sdegni e Gelosie di Giunone, realizzata da Giulio Bonasone nel 1568. Si tratta di ventuno incisioni e di un frontespizio nel quale l’artista si dichiara inventore. Ogni stampa è inserita in una cornice diversa dall’altra. Tutte però hanno un tratto comune: l’ elaborazione. Vi compaiono festoni di fiori e frutta, cariatidi, elementi architettonici in stile manieristico, animali fantastici ecc.. L’organizzazione di ogni stampa ricorda le pagine dei libri di emblemi. Come in quest’ultimi ogni foglio è composto da una rappresentazione mitologica corredata da versi, scelta per rendere immediato un insegnamento morale, filosofico o religioso. In realtà le incisioni di Bonasone non sono dei veri e propri emblemi. La serie infatti contrariamente ai libri di emblemi del XVI e XVII secolo è prevista per un pubblico vasto, tanto che i versi sono in italiano vogare e non come era solito in latino. E’ possibile che la serie sia stata commissionata a Bonasone dall’Accademia Bocchiana.
Tiziana Villani