
Titolo dell’opera: La Furia invade la reggia d’Atamante
Autore: Johann WilhelmBaur
Datazione: 1703
Collocazione: Ovidii Metamorphosis, Oder Veranderlungs Bucher, Norimberga 1703; (located in the University of Vermont, rare book Department, online catalog. LUIS, to search for other Ovid Holdings)
Committenza: ignota
Tipologia: incisione
Tecnica: xilografia
Soggetto principale: al centro, seduti in trono e coronati, figurano rispettivamente Atamante a destra e Ino a sinistra. Entrambi addobbati con sfarzose vesti appaiono inorriditi dalla presenza della malefica Furia rappresentata, in alto a sinistra, sopra una nube. La Furia Tisifone che irrompe nella reggia di Atamante, violandone la quiete è, infatti, connotata da capelli serpentiformi è vestita con una sorta di lunga gonna stretta in vita e reca una torcia infuocata nella mano destra mentre, con la sinistra, tiene minaccioso un serpente contro Ino e Atamante che, impotenti, assistono alla scena cruenta. Sullo sfondo a sinistra, sotto l’alto architrave a pilastri, si individuano due servitori esterrefatti osservano la scena
Soggetto secondario:
Personaggi: Atamante,Ino, Tisifone, serpenti, due servitori
Attributi: barba,turbante, mantello (Atamante); lungo chitone (Ino); anguicrinita, mammelle di cagna, lunga gonna attorcigliata in vita, torcia infuocata, (Tisifone)
Contesto: l’imponenza e la ricercatezza degli elementi architettonici interni danno al palazzo reale di Atamante e Ino, in cui è ambientata la scena, uno spettacolare effetto scenografico che, insieme all’opulenza e fastosità degli abiti dei protagonisti, rivelano un evidente gusto barocco
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia:
Annotazioni redazionali: le incisioni di Johann Wilhelm Baur compaiono nell’edizione teatrale stampata nel 1703 a Norimberga. Con uno stile ricercato e prezioso, tipico Barocco, insieme a quello realistico e analitico delle correnti nordiche, il Baur rinnova il gusto della precedente tradizione figurativa degli Ovidi Illustrati; tuttavia, nel complesso, l’opera tradisce la diretta derivazione dalle silografie illustranti La Metamorphose d’Ovide Figurèe, di Bernard Salomon. Anche nelle incisioni dell’autore tedesco, infatti, si palesa quella progressiva riduzione del poema ovidiano che, inaugurata sempre dal modello francese nel 1557 e poi, dichiarata nella traduzione italiana del Symeoni, va di pari passo con il ruolo prepotente che l’immagine assume all’interno delle edizioni illustrate delle Metamorfosi. Nella suddetta incisione che illustra, del mito di Ino e Atamante, l’episodio in cui i due protagonisti nella loro reggia vengono aggrediti dalla Furia Tisifone che, su richiesta di Giunone, li colpisce di follia; del testo, infatti, rimane solo un’esigua descrizione in versi che, relegati subito sotto il riquadro che incornicia l’immagine, appaiono in latino a sinistra e in tedesco a destra. Inoltre, rispetto alla tradizione iconografica degli Ovidi illustrati, sin qui analizzata, è interessante notare che la Furia Tisifone nell’azione cruenta, per la prima volta, figura poggiare su di una nuvola.
Claudia Terribili