Titolo dell'opera: Illustrazione relativa al Libro IV delle Metamorfosi ovidiane.
Autore: George Sandys
Datazione: 1640
Collocazione: Ovid’sMetamorphosis, Inglished Mithologiz’d Represented in figures by George Sandys, 1640
Committenza: Carlo I (Re di Gran Bretagna, Francia e Irlanda)
Tipologia: incisione
Tecnica: xilografia
Soggetto principale:
Soggetto secondario:
Personaggi: Piramo, Tisbe, Leonessa; Leucòtoe, Eurinome/Helios; Salmacide, Ermafrodito; Tisifone, serpente, Atamante, Learco; Ino, Melicerte, seguaci di Ino; Leucotea (?), Tritone (?); Cadmo, Armonia; Atlante, Perseo, Medusa; Andromeda, mostro marino, Perseo; Perseo, Medusa, Pegaso; figlie di Minia.
Attributi: albero, leonessa, riverso a terra (Piramo); spada puntata al petto (Tisbe); giovane (Leucòtoe); vecchia (Eurinome), corpi avviluppati in un’unica figura, membra maschili, membra femminili (Salmacide e Ermafrodito); anguicrinita, mammelle di cagna, mantello attorcigliato in vita, serpente avviluppato in vita, torcia infuocata (Tisifone); barba,corona, mantello, Learco, roccia (Atamante); rupe, corona, Melicerte (Ino); uccelli (compagne Tebane di Ino); Tritone (Leucotea) (?); corona, membra inferiori serpentiformi (Armonia); serpente (Cadmo); monte (Atlante); Medusa, spada, elmo (Perseo); anguicrinita (Medusa); nuda, legata alla scogliera (Andromeda); gigante, coda acuminata, volto mostruoso, occhi foschi (mostro marino); spada, scudo, elmo, sacca, calzari alati (Perseo); anguicrinita (Medusa); alato, bianco (Pegaso); spada, elmo, Medusa (Perseo); tre donne, pipistrelli (Figlie di Minia)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia:
Annotazioni redazionali: l’edizione del 1640 dell’Ovid’sMetamorphosis comprende, complessivamente, 15 incisioni, ciascuna delle quali, all’interno di un unico riquadro, illustra gran parte dei miti relativi ai rispettivi 15 Libri delle Metamorfosi. Nell’immagine in questione, il Sandys dispone, in un unico contesto figurativo, ben 11 scene, relative a sette degli episodi relativi ai miti contemplati nel IV libro delle Metamorfosi ovidiane. In generale, dal punto di vista della tradizione figurativa, lo snodarsi diacronico che si evince dalle suddette scene non si discosta dalla tradizione illustrativa dei codici miniati, già analizzata, in cui i personaggi principali si ripetono, seguendo la successione delle azioni del poema. Tuttavia, analizzata sotto il profilo della tradizione iconografica delle Metamorfosi di Ovidio, l’esecuzione figurativa adottata dal Sandys risulta atipica rispetto alle consuete scene che, fino ad ora analizzate, prevedevano, invece, la scelta illustrativa di un solo mito. L’illustratore, in maniera del tutto originale, sembra non essersi ispirato ad un particolare modello iconografico piuttosto, invece, pare aver liberamente scelto e interpretato la disposizione dei miti. In questo caso, infatti, all’interno della stessa cornice, quello di Ino e Atamante che per tradizione rappresentava il IV Libro, è soltanto uno dei sette dei miti più rappresentativi presente, fra gli altri, nel IV Libro.
Claudia Terribili