34: Ino

Titolo dell'opera: La Furia Tisifone al palazzo di Atamante

Autore: Antonio Tempesta (Firenze 1555- Roma 1630)

Datazione: 1606

Collocazione: Metamorphoseon sive Transformatioum Ovidianarum Libri quindecim Aeneis formis ab Antonio Tempesta Fiorentino incisi, et in pectorum antiquitatisque studiosorum gratiam nunc primum exquisitissimis sumptibus a Petro de Iode anteuerpiano in lucem editi, Anversa

Committenza:

Tipologia: incisione

Tecnica: xilografia

Soggetto principale: al centro, seduti in trono e coronati, figurano rispettivamente Atamante a sinistra e Ino a destra; entrambi, appaiono inorriditi dalla presenza della malefica Furia, rappresentata sulla destra. La Furia Tisifone, infatti, irrompe nella reggia di Atamante, violandone la quiete e, sulla nuvola su cui poggia, non solo è connotata da capelli serpentiformi, con mammelle di cagna ed è vestita con una sorta di lunga gonna stretta in vita da una serie di serpenti, ma reca una torcia infuocata nella mano sinistra mentre, con la destra, tiene minaccioso un serpente contro Ino e Atamante che, impotenti, assistono alla scena cruenta. Sullo sfondo al centro, si individuano due servitori che, impietriti, osservano l’accaduto

Soggetto secondario:

Personaggi: Atamante,Ino, Tisifone, serpenti, due servitori

Attributi: barba,corona, mantello (Atamante); corona, lungo chitone (Ino); anguicrinita, mammelle di cagna, lunga gonna attorcigliata in vita, serpenti avviluppati in vita, torcia infuocata, (Tisifone)

Contesto: la scena è ambientata all’interno del palazzo reale di Atamante e Ino

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Adam Von Bartsch, Le peintre Graveur, the illustrated Bartsch Italian Masters of the sexteenth century, New York 1983, p. 28, fig 675.

Annotazioni redazionali: le incisioni di Antonio Tempesta appaiono nella prima edizione stampata nel 1606 ad Amsterdam, nel compendio delle Metamorfosi ovidiane in latino: Metamorphoseon sive transformationum Ovidii libri XV aeneis formis incisi, et in pictorum antiquitatisque studiosorum gratian nunc primum editi. Con uno stile ricercato e prezioso, tipico tardo-manierista insieme a quello realistico-analitico delle correnti nordiche, il Tempesta rinnova il gusto della precedente tradizione figurativa degli Ovidi Illustrati; tuttavia, nel complesso l’opera tradisce la diretta derivazione dalle silografie illustranti La Metamorphose d’Ovide Figurèe di Bernard Salomon (Cfr. scheda opera 21). Anche nelle incisioni del Tempesta, infatti, si palesa quella progressiva riduzione del poema ovidiano che, inaugurata sempre dal modello francese nel 1557 e poi, dichiarata nella traduzione italiana del Symeoni (Cfr. scheda opera 23), va di pari passo con il ruolo prepotente che l’immagine assume all’interno delle edizioni illustrate delle Metamorfosi. Nella suddetta incisione che illustra, del mito di Ino e Atamante, l’episodio in cui i due protagonisti nella loro casa vengono aggrediti dalla Furia Tisifone che li colpisce di follia; del testo, infatti, rimane solo un’esigua citazione di versi, relegati sotto l’immagine. Inoltre, rispetto alla tradizione iconografica degli Ovidi illustrati sin qui analizzata, è interessante notare che la Furia Tisifone nell’azione cruenta, per la prima volta, figura poggiare su di una nuvola. Per l'episodio successivo si veda la scheda opera 35.

Claudia Terribili