Titolo dell'opera: Atamante infuriato caccia la moglie e uccide Learco
Autore: Micyl
Datazione: 1582
Collocazione: Ovidii Nasonis Metamorphoseon Libri XV, Lipsia 1582, (Heldelberg, Universitiches Bibliothec)
Committenza: ignota
Tipologia: silografia
Tecnica: incisione su legno (per riproduzione a stampa)
Soggetto principale: in basso a destra, Atamante impazzito e con le braccia alzate, tiene fra le mani il corpo nudo del piccolo Learco che sta per scagliare contro una roccia. Al centro si erge un’alta rupe dalla quale Ino precipita in mare mentre, in cima all’altura, le seguaci di Ino si dimenano nell’intento di fermare la loro regina
Soggetto secondario:
Personaggi: Atamante, Learco, Ino, seguaci di Ino
Attributi: corona,mantello, barba, Learco (Atamante); corona (Ino); uccelli (compagne Tebane di Ino).
Contesto: in secondo piano, figura un grande promontorio roccioso a picco sul mare mentre, in primo piano, l’azione omicida di Atamante si svolge sulla terra ferma
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia:
Annotazioni redazionali: la Metamorphosèon Ovidii del Micyl vienestampata a Lipsia nel 1582 e risulta dipendente da La Metamorphose d’Ovide Figurèe, opera Francese del 1557, di cui l’autore è il grande Bernard Salomon. Egli, infatti, attraverso una sintesi poetico-figurativa giunge ad inaugurare una nuova tecnica narrativo-illustrativa didattica e, grazie alle sue silografie che faranno da modello alle generazioni successive, entra di diritto nella tradizione degli Ovidi illustrati.Le illustrazioni del Micyl infatti, sebbene spogliate della cornice decorativa che nel suddetto modello comprendeva una breve definizione relativa alla vicenda contenuta nell’illustrazione, risultano identiche a quelle del testo francese con l’unica eccezione che qui compaiono ribaltate nell’ordine inverso di lettura.
Claudia Terribili