26: Ino

Titolo dell'opera: Atamante scaglia suo figlio contro una roccia e Ino si getta in mare

Autore: Virgil Solis

Datazione: 1563

Collocazione: Johannes Posthius, Tetrastica in Ovidii Metamor. lib. XV quibus accesserunt Vergilij Solis figurae elegantiss., Francoforte 1563

Committenza:

Tipologia: incisione

Tecnica: xilografia

Soggetto principale: in basso a destra, Atamante impazzito e con le braccia alzate, tiene fra le mani il corpo nudo del piccolo Learco che sta per scagliare contro una roccia. Al centro si erge un’alta rupe dalla quale Ino  precipita in mare mentre, in cima all’altura, le seguaci di Ino si dimenano nell’intento di fermare la loro regina.

Soggetto secondario:

Personaggi: Atamante, Learco, Ino, seguaci di Ino.

Attributi: corona,mantello, barba, Learco (Atamante); corona (Ino); uccelli (compagne Tebane di Ino).

Contesto: in secondo piano, figura un grande promontorio roccioso a picco sul mare mentre, in primo piano, l’azione omicida di Atamante si svolge sulla terra ferma. 

Precedenti: Bernard Salomon, Athamas furieus, 1557 (Cfr. scheda opera 22)

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Adam Von Bartsch, Le peintre Graveur, The illustrated Bartsch German Masters of the sexteenth century, Virgil Solis, New York 1987, p. 485, fig. 7.54; Henkel, Illustrierte Ausgaben, p. 88 e segg.

Annotazioni redazionali: la Metamorphoses Ovidii illustrata dal Virgil Solis estampata per la prima volta a Francoforte nel 1563 risulta, complessivamente, quella più dipendente da La Metamorphose d’Ovide Figurèe, opera Francese del 1557, di cui l’autore è il grande Bernard Salomon. Egli, infatti, attraverso una sintesi poetico-figurativa giunge ad inaugurare una nuova tecnica narrativo-illustrativa didattica e, grazie alle sue silografie che faranno da modello alle generazioni successive, entra di diritto nella tradizione degli Ovidi illustrati.Le illustrazioni del Virgil Solis, infatti, sebbene spogliate della cornice decorativa che nel suddetto modello comprendeva una breve definizione relativa alla vicenda contenuta nell’illustrazione, risultano identiche a quelle del testo francese con l’unica eccezione che qui compaiono ribaltate nell’ordine inverso di lettura. 

Claudia Terribili