
Titolo dell'opera: Hermes affida alla custodia del re Atamante il piccolo Dioniso
Autore: anonimo
Datazione: II sec. d.C.
Collocazione: Budapest, Museo delle Belle Arti (proveniente da S. Marinella, Villa di Ulpiano, presso Civitavecchia)
Committenza:
Tipologia: scultura (frammento, copia di età Adrianea da un originale ellenistico)
Tecnica: bassorilievo
Soggetto principale: a sinistraAtamante seduto in trono con uno scettro nella mano sinistra,accoglie Hermes che gli porge il piccolissimo Dioniso
Soggetto secondario:
Personaggi: Atamante, Dioniso, Hermes
Attributi: barba, scettro (Atamante)
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Schwanzar C., ad vocem Athamas, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Artemis Verlag, Zurigo Monaco 1984, vol. II, 1, pp. 950-953; vol. II, 2, p. 701, fig. 4; p. 700, fig. 2
Annotazioni redazionali: del frammento di rilievo ritrovato nei pressi della Villa di Ulpiano si conserva solo il dorso del re Atamante che, presumibilmente, doveva appoggiare allo schienale del trono mentre assisteva alla presentazione dell’infante Dioniso. Di questo motivo iconografico esiste un altro rilievo, anch’esso frammentario, datato al III sec a.C., tuttavia, rilevante un dato fondamentale: su di esso si conserva un frammento di iscrizione che reca proprio il nome Athamas, re di Orcomeno, protagonista della seconda versione dell’Athamas di Sofocle di cui verosimilmente, ne costituiva l’illustrazione. Nella versione Sofoclea, (Inofc06) infatti, Atamante con la sua sposa Ino allevarono, su prescrizione di Ermes, il piccolo Dioniso.
Claudia Terribili