
Titolo dell'opera: Atamante sacrifica Frisso
Autore:
Datazione: 370-360 a.C.
Collocazione: Madrid, Museo Archeologico Nazionale
Committenza:
Tipologia: frammento di cratere a calice Lucano
Tecnica: pittura vascolare a figure nere
Soggetto principale: il giovane Frisso, al centro e in piedi dietro l’altare sacrificale, sta per essere immolato; all’estrema destra, l’uomo con barba, corona e scettro è Atamante
Soggetto secondario: a sinistra un uomo barbuto, presumibilmente un messaggero-Hermes (?); a destra di Frisso un uomo imberbe che regge una ciotola con la mano destra, probabilmente un servo
Personaggi: Frisso,messaggero-Hermes (?), servo, Atamante
Attributi: corona, scettro (Atamante); petaso, himation (Hermes); ciotola (servitore)
Contesto: ambiente esterno, nei pressi di un altare sacrificale
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini:
Bibliografia: Schwanzar C., ad vocem Athamas, inLexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, Artemis Verlag, Zurigo Monaco 1984, vol. II, 1 pp. 950-953, vol. II, 2 p. 701, fig. 8; Trendall A. D., The Red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily, Clarendon press, Oxford 1967, 119 Nr. 598, tavv. 60, 1-2; Webster T.B.L., The Tragedies of Euripides, Methuen & Co., London 1967, pp. 98-101; 131-136
Annotazioni redazionali: l’immagine sopra descritta illustra, senza dubbio, una scena di sacrificio che stà per compiersi a scapito del giovane Frisso, in piedi dietro all’altare. Assistono all’evento però altri personaggi di cui riconosciamo la figura del re Atamante con corona e scettro a destra ma, circa l’identità degli altri, la critica è discorde. Il Trendal identifica Hermes nell’uomo barbuto che, all’estrema sinistra, stende il braccio in direzione del ragazzo; sul lato destro vicino al giovane, l’uomo barbuto con scettro sarebbe da identificarsi con Atamante. Secondo l’ipotesi di G. Berges invece, la scena potrebbe essere la trasposizione del Frisso di Euripide andato perduto (Frr. 819-838, Nauck-Snell), ma forse riportato da Higino (Inofc12). In essa si narra che Atamante, ignaro della cospirazione della seconda moglie Ino, avrebbe acconsentito di offrire il figlio Frisso, avuto dalla prima moglie Nefele, in sacrificio. Ino infatti, gelosa dei figliastri Frisso ed Elle, dopo aver causato una carestia nel paese (brucia i semi di grano destinati alla semina, compromettendo il raccolto dell’anno successivo), corrompe il messaggero inviato ad ascoltare l’oracolo di Delfi da Atamante, persuadendolo a dire che solo il sacrificio di Frisso avrebbe fatto cassare il maleficio imbattutosi sul regno. Atamante così, dando credito al falso responso, accetta di offrire Frisso in sacrificio ma, grazie all’intervento di un messaggero impietosito che rivela l’inganno consumato di Ino, Frisso viene risparmiato. Cosicchè Berges nella figura del re (con corona e scettro), ha anch’egli individuato Atamante, ma il personaggio a sinistra per lui non è Hermes, ma un nunzio, quel messaggero che grazie al suo intervento, impedisce il sacrificio di Frisso e, il giovane con ciotola alla destra di Frisso, è individuato come un servitore.
Claudia Terribili